«Salviamo la Biblioteca Comunale», l'appello di Trani FuturDem

Norberto Soldano: «A Trani non si va oltre il Tif e manca una seria progettazione»

venerdì 10 aprile 2015 6.52
A cura di Maria Scoccimarro
«Giù le mani dalla Biblioteca!», è questo il grido di denuncia di Norberto Soldano, portavoce di Trani FuturDem, che riflette sulla situazione in cui versa il luogo di maggiore cultura della città. Il 31 marzo è scaduto l'appalto di gestione della struttura affidata alla cooperativa leccese Imago e, quindi, la Biblioteca rischia seriamente la chiusura. Nonostante la proroga concessa alla cooperativa, la situazione rimane sempre in bilico e critica.

«Possibile che bisogna ridursi sempre all'ultimo? Probabilmente qualcuno vuole andare a trattativa e raggirare la gara d'appalto, speculare sulla cultura è cosa grave e va denunciato – ha affermato Soldano -. È stata concessa fino al 30 aprile una proroga alla cooperativa Imago, mentre Palazzo Beltrani è rimasto chiuso durante le festività pasquali: un sospiro di sollievo da una parte e tanto, tanto sgomento dall'altra. Può una città come Trani con le sue bellezze e il suo patrimonio storico e artistico non disporre di un piano turistico? Progettazione, un circuito turistico ben organizzato con guide riconosciute a livello regionale, navette, centro storico chiuso al traffico, monumenti storici e Chiese aperte ai turisti. Sembra un'utopia, ma in altre realtà locali tutto questo rientra nell'ordine delle cose. A differenza delle altre città, la nostra non è riuscita ad andare oltre il "Trani a gogo" e il "Tif". Non si è mai deciso di procedere ad una calendarizzazione degli eventi della stagione estiva ed invernale con la collaborazione delle associazioni presenti attivamente sul territorio. Il salvataggio in extremis di Palazzo Beltrani è indice di una scarsa programmazione turistica e mi sembra abbastanza chiaro che le responsabilità non possano ricadere sulla gestione amministrativa straordinaria del Commissario Iaculli, ma penso vadano attribuite alla classe politica che ha governato la città negli ultimi anni che evidentemente ha portato avanti politiche del terzo settore poco redditizie e fallimentari.

Siamo molto preoccupati per il futuro della Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, un gioiello della nostra città che adesso rischia la chiusura. A quanto pare, la struttura è da diverse settimane senza responsabile – ricorda Soldano -. Già in passato, ho avuto modo di congratularmi con Salvatore Nardò, già assessore alle politiche culturali, e di constatare quanto la grande partecipazione quotidiana di studenti e universitari in Biblioteca fosse stata la scommessa sulla cultura più bella che si potesse giocare, una scommessa vinta alla grande. Auspichiamo, quindi, un intervento immediato del Commissario e un intervento provvidenziale di chi di competenza, perchè la Biblioteca è un bene della nostra città che va tutelato, non possiamo assolutamente permetterne la chiusura. Salviamo la nostra Biblioteca Comunale».