«San Giorgio Tributi, c'è un mandante politico dietro la vicenda»
Attacco di Ferrante (Pd), i Verdi chiedono un'ispezione al Comune
mercoledì 22 dicembre 2010
Sul caso San Giorgio, riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo del Partito democratico, Fabrizio Ferrante:
«La storia della fideiussione burla, l'avevo segnalata nel 2008. A seguito della mia interrogazione mi risulta che la stessa fideiusssione venne sostituita. Questo è il risultato della politica dell'esternalizzazione politica. Non è un gioco di parole: basta verificare chi agisce e si muove in nome e per conto di queste società a livello locale per comprendere chi è il mandante politico di queste operazioni alla fine in danno dei Comuni.
Anche a Trani la riferibilità politica è chiara e nessuno faccia finta di non saperlo. Si esternalizza il servizio per poi farlo gestire a gente che non ha le qualità e l'esperienza dei dipendenti comunali, ma che rientra forse nell'ambito di manovre clientelari. Oggi il danno erariale deve essere risarcito e non può essere posto a carico dei cittadini per colpa di gente irresponsabile».
Questa invece la nota dei consiglieri comunali dei Verdi, Michele Di Gregorio e Francesco Laurora:
«La notizia del sequestro da parte della guardia di finanza degli avvisi Ici mai notificati ai destinatari interessati, con la presunta prescrizione del diritto alla riscossione delle somme dovute in favore del Comune di Trani, costituisce l'ennesima beffa ai danni delle casse comunali.
In attesa di verificare l'eventuale danno e le eventuali gravi responsabilità, riteniamo sia immediatamente necessaria un'attività di ispezione interna con apposita commissione di indagine formatta anche dai referenti degli ordini professionali del territorio, che effettui la ricognizione dello stato di accertamento e di riscossione di tutti i tributi comunali (Ici, Tarsu, Tosap, e altri) e gli eventuali rischi di prescrizione del diritto di riscossione da parte del Comune in relazione ai suddetti tributi, comprendendo inoltre nella attività ricognitiva anche le somme dovute a titoli di oneri urbanistici.
Infine, chiediamo che l'amministrazione faccia un altro atto concreto di intervento a mezzo dell'assessore delegato, consistente nell'incrementare il personale dell'ufficio comunale per migliorare la efficienza dello stesso».
«La storia della fideiussione burla, l'avevo segnalata nel 2008. A seguito della mia interrogazione mi risulta che la stessa fideiusssione venne sostituita. Questo è il risultato della politica dell'esternalizzazione politica. Non è un gioco di parole: basta verificare chi agisce e si muove in nome e per conto di queste società a livello locale per comprendere chi è il mandante politico di queste operazioni alla fine in danno dei Comuni.
Anche a Trani la riferibilità politica è chiara e nessuno faccia finta di non saperlo. Si esternalizza il servizio per poi farlo gestire a gente che non ha le qualità e l'esperienza dei dipendenti comunali, ma che rientra forse nell'ambito di manovre clientelari. Oggi il danno erariale deve essere risarcito e non può essere posto a carico dei cittadini per colpa di gente irresponsabile».
Questa invece la nota dei consiglieri comunali dei Verdi, Michele Di Gregorio e Francesco Laurora:
«La notizia del sequestro da parte della guardia di finanza degli avvisi Ici mai notificati ai destinatari interessati, con la presunta prescrizione del diritto alla riscossione delle somme dovute in favore del Comune di Trani, costituisce l'ennesima beffa ai danni delle casse comunali.
In attesa di verificare l'eventuale danno e le eventuali gravi responsabilità, riteniamo sia immediatamente necessaria un'attività di ispezione interna con apposita commissione di indagine formatta anche dai referenti degli ordini professionali del territorio, che effettui la ricognizione dello stato di accertamento e di riscossione di tutti i tributi comunali (Ici, Tarsu, Tosap, e altri) e gli eventuali rischi di prescrizione del diritto di riscossione da parte del Comune in relazione ai suddetti tributi, comprendendo inoltre nella attività ricognitiva anche le somme dovute a titoli di oneri urbanistici.
Infine, chiediamo che l'amministrazione faccia un altro atto concreto di intervento a mezzo dell'assessore delegato, consistente nell'incrementare il personale dell'ufficio comunale per migliorare la efficienza dello stesso».