Sanità Puglia: plauso al piano deroghe per le assunzioni

Gentile: «Risultato di un lungo lavoro realizzato da Regione Puglia e Ministero»

sabato 2 agosto 2014 7.10
Buone notizie giungono dal fronte della sanità pugliese. È stato approvato il piano delle deroghe alle assunzioni di personale in tutte le Asl del tettitorio che in questi anni hanno dovuto fare i conti con il blocco del turnover e con l'impossibilità di assumere personale.

Elena Gentile, europarlamentare, ha dichiarato: «Si tratta di risultato di un lungo lavoro realizzato nella Regione Puglia e sui tavoli romani, oggi entusiasti di veder oggi concluso. Già all'inizio dell'anno siamo riusciti a ottenere una prima trance di deroghe che hanno consentito a molte strutture di rimediare alle situazioni di maggiore carenza di personale: le 2563 assunzioni definite oggi certo non risolvono la questione in maniera definitiva, ma rappresentano un tassello importante di un lavoro lungo e faticoso realizzato in questi anni dall'Assessorato alle Politiche della Salute.

«Questo territorio e la Sanità in maniera particolare - ha proseguito - ha bisogno di nuova energia lavorativa. Dobbiamo investire per sostenere lo sviluppo delle nostre competenze. La Regione Puglia oggi può dire di essere fuori dal Piano di Rientro e questo lo deve al lavoro di molti fatto in questi anni. Il risultato di oggi ne è prova e testimonianza. Sono certa che l'immissione in ruolo di nuove figure professionali potrà sostenere anche la realizzazione di tutti i progetti di organizzazione sanitaria definiti in questi anni e che ora devono essere portati a compimento».

Ha poi concluso auspicando il continuo dialogo tra le parti: «Il confronto a livello nazionale deve continuare, richiamando il tavolo delle Regioni e il Ministero a riconoscere finalmente la necessità di assicurare alle Regioni del Mezzogiorno, e quindi anche alla nostra Puglia, il diritto al rispetto di quei parametri (indice di deprivazione e dati epidemiologici) che certamente saranno in grado di restituire ai nostri territori quelle risorse indispensabili per centrare altri obiettivi, tra i quali ovviamente quelli legati ai Lea (livelli essenziali di assistenza) e in particolare ai percorsi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oncologiche».