Scuola e sciopero: la replica di Sinistra Democratica

«Che tristezza leggere certe note dei giovani di destra»

sabato 1 novembre 2008
«Che tristezza leggere certe note dei giovani di destra. Quando non sanno proprio che dire, la loro ultima risorsa, il loro modo per nascondersi dietro un dito, è sempre lo stesso: "è in corso una strumentalizzazione". Negli ultimi 6/7 anni gliel'ho sentito dire ogni volta che nella Società cresceva un forte movimento contro le scelte della loro parte. Dall'accusa di "Strumentalizzare la Pace", all'accusa di "Strumentalizzare l'Ambiente", e poi ancora "Strumentalizzare la lotta alla Povertà", e "Strumentalizzare la legalità". Negli ultimi giorni, purtroppo, non c'hanno risparmiato un altro di questi ritornelli, che già c'avevano propinato quando ancora non facevo politica attiva, e facevo le prime manifestazioni contro la Riforma-Moratti (poi abrogata): "Strumentalizzare la Scuola".
Non so, leggendoli, se dovrei sentirmi più uno "strumentalizzato", essendo uno Studente Universitario arrabbiatissimo per i decreti-Gelmini che devastano Scuola ed Università, e che per questo ha partecipato a più d'una manifestazione (sia a Bari che, ieri, a quella svoltasi nella nostra Città, nella quale ho anche avuto l'onore di intervenire), o più uno "strumentalizzatore", essendo anche un ragazzo che ha deciso d'impegnarsi in Politica e adesso ha l'onore non solo di guidare i Giovani di Sinistra Democratica, ma anche, da un anno, e nonostante la sua giovane età, di essere un dirigente di SD stessa, dato che il mio Movimento, com'è giusto, appoggia la protesta.
E' sin troppo chiaro, in realtà, che non è vera né una cosa né l'altra. Come ho avuto modo di dire ieri in piazza, usano la parola "strumentalizzazione" per buttare fumo negli occhi. Per nascondere il loro appoggio a due pessimi Decreti, la loro lontananza da un Movimento genuino, e per tentare di dividerlo da chi è d'accordo con esso. Accusano di disinformazione. Niente di più falso. Partecipando alla protesta, ho potuto vedere quanto e come chi manifesta sia cosciente di ogni aspetto di questa cosiddetta "riforma" (concordo con chi ha scritto che non si può chiamare così), anche grazie al grande lavoro di divulgazione svolto dall'UDS.
E d'altronde, visto che accusano di "non entrare nel merito" (che non è vero, ma tant'è), guardiamoli, questi contenuti: 8 miliardi di Euro di tagli alla Scuola, 1,5 miliardi di Euro di tagli all'Università (che ci sono, e il capo dei giovani di An s'informi meglio per piacere…), taglio di personale che si traduce in minore efficienza, diminuizione delle ore per la didattica (cosa ammessa dallo stesso Ministro un mese fa), arretramento della Scuola Elementare di 30 anni con cancellazione di esperienze che tutta Europa c'invidiava come il Modulo, chiusura di Scuole in piccoli centri e periferie, trasformazione delle Università in fondazioni private, che si tradurrà in una didattica non più fatta nel pubblico interesse, in un possibile aumento smisurato delle tasse e nella morte delle Università del Sud.

Questo è "il merito della riforma". Non il grembiulino o il voto a numeri, che sono cose buone solo per il gossip estivo, tramite il quale s'è tentato di far passare queste vergogne sotto silenzio, ma sono ben lungi (ovviamente!) dall'essere i punti principali. A chi parla di "sprechi presenti" e "necessità di razionalizzazione", ricordo che la parola "razionalizzazione" significa "redistribuzione delle risorse all'interno del sistema", e non "taglio delle risorse", per farci sappiamo bene cosa (agevolazioni fiscali ai redditi medio-alti, soldi a certi imprenditori, sospensione della lotta all'evasione…Per non parlare delle banche). D'altronde, voglio ricordare che i Gruppi Studenteschi che oggi organizzano queste giuste proteste, hanno manifestato anche durante gli anni del Governo-Prodi, vuoi perché chiedevano di ridistribuire le risorse dalle Scuole Private alle Pubbliche, vuoi perché criticavano il ripristino degli Esami di Riparazione. E da noi della Sinistra ci fu un atteggiamento ben diverso: non gridammo a nessuna "strumentalizzazione", né tantomeno lanciammo l'accusa (ancor più infondata ed offensiva, per motivi che è persino inutile spiegare, di fronte a 1000 persone che sfilano a Trani) di "Corteo buono per far festa a Scuola", come ha detto il coordinatore di Ag. Il nostro atteggiamento fu, invece, di rispetto ed ascolto. Eravamo in piazza con loro, ed ascoltavamo quel che avevano da dire. Anche se si trattava di critiche al nostro Governo.
Questi attacchi sono qualcosa di infondato, ad un Movimento che sta facendo una protesta sacrosanta, contro dei decreti che distruggono la Scuola e l'Università pubblica. Farne parte, da Universitario, è un onore. Appoggiarli, come esponente di un Movimento Politico, è un dovere.»

Alessandro Cerminara
Coordinatore Giovani SD e Vice-Coordinatore SD Trani