«Scuola Palumbo, una classe divisa in venti»

I Verdi segnalano il caso, figlio dell’accorpamento con la Bovio

venerdì 17 settembre 2010
L'accorpamento della scuola Palumbo con la Bovio produce effetti singolari: un'intera classe di seconda media di circa venti alunni è stata smembrata in modo tale che ciascun studente è stato aggregato alle altre seconde classi dell'istituto Bovio.

«In sostanza – denuncia il capogruppo consiliare dei Verdi, Michele di Gregorio - con una fredda comunicazione del dirigente scolastico sono state cancellate amicizie, solidarietà didattica, frequentazioni sociali tra i ragazzi, che sono stati distribuiti come piccoli pezzi di arredamento in altre diverse classi. Comprendiamo la esigenza derivante dall'accorpamento. Tuttavia, pensiamo che la soluzione adottata senza tenere in alcun conto le esigenze dei ragazzi, sacrificati ancora una volta ad esigenze superiori, sia assolutamente sbagliata».

«Chiederemo conto immediatamente – aggiunge il consigliere Franco Laurora - di tale vicenda informandoci circa le motivazioni di tale scelta e se sono state quanto meno verificate altre soluzioni meno traumatiche per i ragazzi e, soprattutto, se le modalità scelte siano conformi alle norme regolamentari e di legge».

«Chiediamo altresì – concludono i Verdi - che il provvedimento di smembramento venga immediatamente sospeso, in attesa di verificare in concerto con l'amministrazione la possibilità di utilizzare soluzioni diverse».