"Scuole cardioprotette", l'iniziativa parte dalla Beltrani
Acquistare defibrillatori attraverso le donazioni dei genitori
mercoledì 8 febbraio 2017
L'auspicio è che tutte le scuole di Trani possano nell'arco di pochissimo tempo diventare "cardioprotette", intanto però l'iniziativa parte dalla scuola Beltrani: «Abbiamo lanciato una proposta - dice Claudio Biancolillo, rappresentante dei genitori -, rivolta ai genitori i cui figli frequentano la Scuola Primaria del IV Circolo "Beltrani". Effettuare una raccolta fondi, con donazione volontaria per ogni classe, per poter donare alla scuola un defibrillatore DAE semiautomatico esterno.
L'obiettivo - continua Biancolillo - è anche quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, con la speranza che tutte le scuole vengano dotate al più presto di questo dispositivo salvavita. Scuola, Salute e Sicurezza sono le tre parole chiave che devono rappresentare la base sulla quale costruire un'iniziativa di questo tipo. Cardio-proteggere la scuola, penso sia un atto dovuto sia nei confronti dei nostri figli sia nei confronti di tutte le persone che ogni giorno si prodigano per la loro istruzione.
Dovrebbe essere, infatti, soprattutto nostro interesse - conclude Biancolillo - dotare la struttura scolastica di questo apparecchio che in pochi e preziosi istanti consentirebbe di rianimare un cuore che si è fermato. Basterebbero pochi euro ad alunno, anche un solo euro, per finanziare la protezione della struttura scolastica. E speriamo che la gran parte dei genitori comprendano il senso di questa iniziativa».
L'obiettivo - continua Biancolillo - è anche quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, con la speranza che tutte le scuole vengano dotate al più presto di questo dispositivo salvavita. Scuola, Salute e Sicurezza sono le tre parole chiave che devono rappresentare la base sulla quale costruire un'iniziativa di questo tipo. Cardio-proteggere la scuola, penso sia un atto dovuto sia nei confronti dei nostri figli sia nei confronti di tutte le persone che ogni giorno si prodigano per la loro istruzione.
Dovrebbe essere, infatti, soprattutto nostro interesse - conclude Biancolillo - dotare la struttura scolastica di questo apparecchio che in pochi e preziosi istanti consentirebbe di rianimare un cuore che si è fermato. Basterebbero pochi euro ad alunno, anche un solo euro, per finanziare la protezione della struttura scolastica. E speriamo che la gran parte dei genitori comprendano il senso di questa iniziativa».