Scuole senza riscaldamento, Biancolillo bacchetta l'amministrazione

L'esponente di NCD: «Quanto devono aspettare i bambini per poter fare lezione decentemente?»

lunedì 24 novembre 2014 7.43
«Sul fronte della scuola mi tocca evidenziare, ancora una volta, le inefficienze di un'amministrazione che sembra essere sempre più "distratta". Siamo venuti a conoscenza infatti che in alcuni Istituti Scolastici tranesi non sono pronti per essere messi in funzione gli impianti di riscaldamento, sebbene in questo periodo siano assolutamente indispensabili e nonostante siamo ormai a fine novembre». È sempre molto attento al "tema scuola", Claudio Biancolillo, esponente del NCD, che torna a bacchettare l'Amministrazione questa volta sui problemi agli impianti di riscaldamento.

«Le situazioni più critiche - spiega Biancolillo - sarebbero quelle della scuola dell'infanzia "Fabiano" e della scuola dell'infanzia "Collodi", dove gli impianti necessiterebbero di interventi urgenti di riparazione prima di poter essere messi in funzione. Non si possono ignorare i principi basilari del vivere nelle scuole, come quello ad esempio di garantire il riscaldamento! Qui al freddo ed al gelo non vivono solo gli alunni ma anche insegnanti ed operatori.

Da tutto ciò si evince - continua la sua nota - per l'ennesima volta la mancanza di una corretta pianificazione da parte di questa amministrazione che, così come per tante altre tematiche, agisce in maniera intempestiva per le questioni che riguardano l'interesse della Città. E' davvero assurdo e incomprensibile dover constatare che l'Amministrazione Comunale di Trani non si sia preoccupata per tempo di verificare se gli impianti di riscaldamento fossero completamente e perfettamente funzionanti. Ora il freddo aumenta decisamente e lo si avvertirebbe ancor di più restando seduti e fermi per ore tra i banchi di scuola.

I bambini - insiste Biancolillo - quanto tempo ancora dovranno aspettare per vedersi riconosciuto il diritto di fare lezione in aule che non siano fredde, evitando di dover restare coi giubbini addosso? Quest'anno si è superato davvero ogni limite, prima il ritardo dell'avvio del servizio di refezione scolastica, ora il rischio di non avere gli impianti di riscaldamento funzionanti. Sarebbe vergognoso lasciare le scuole senza riscaldamento, sarebbe inaccettabile! Si deve garantire la temperatura minima prevista dalla legge per le scuole, temperatura che deve essere di almeno 20° C con una tolleranza di due gradi in più o in meno in base a quanto stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 412/93 con successive modifiche ed integrazioni.

Per tale motivo - conclude - chiedo al Sindaco di intervenire tempestivamente per risolvere questa nuova problematica e di verificare il perché di tante difficoltà! Tutti sappiamo infatti che le sorti di un Comune non dipendono solo dal Sindaco, ma anche dai politici che lo governano e dai dirigenti che guidano i vari uffici. Adesso però siete tutti chiamati a correre immediatamente ai ripari».