Sei milioni e mezzo per la discarica: una vera svolta per la politica ambientale

Ora tocca ad una raccolta differenziata "hard" dopo una sana e consapevole bonifica

venerdì 23 novembre 2018
A cura di Giovanni Ronco
Con un giorno di anticipo rispetto all'ufficialità di ieri, vi informai che c'era possibilità per Trani di accaparrarsi questo sostanzioso finanziamento che avrebbe permesso di bonificare la discarica e ripartire da zero con una politica ambientale dei rifiuti assennata. La conferma, più volte ribadita da parte del sindaco di non riaprirla, ci fa capire che la fase di svolta che ci porterà ad intraprendere il percorso deciso della raccolta differenziata totale su tutto il territorio, porta a porta compresa e rifiuti zero come stella polare, é vicina.

L'archiviazione definitiva del capitolo Guadagnuolo, che da quanto abbiamo capito ha visto alla fine come grande tessitore proprio il sindaco, la consapevolezza che una discarica non é elemento accettabile per una comunità civile e che, come vediamo, la strada dei vetusti termovalorizzatori, altre bombe ecologiche a rischio diossina se non sottoposti ad accurato controllo. Tutti questi sentieri ci portano ad un unico grande investimento: la raccolta differenziata hard dopo una sana e consapevole bonifica. Della discarica e poi della mentalità della gestione dei rifiuti. A cominciare dai cittadini. Qui scuole e governo saranno decisive.