Olio d'oliva contraffatto, sequestri anche nella Bat

Oltre 100 i finanzieri impegnati nell'operazione. Bloccato un notevole quantitativo di prodotto di bassa qualità

giovedì 14 febbraio 2013 19.04
Ben 400 tonnellate di olio di oliva sequestrato per un valore commerciale di circa un milione di euro per un'operazione della Guardia di Finanza di Andria nel settore delle frodi alimentari in tutto il sud Italia. In particolare, nella giornata di ieri, sono state eseguite ben 37 perquisizioni in altrettante aziende, uffici e depositi commerciali ubicati in Calabria (tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone) e la Puglia con Andria e Foggia. Due i depositi della città di Federico i cui carichi sono stati interamente sequestrati assieme ad un deposito di Petilia Policastro nel crotonese.

La massiccia operazione ha visto impegnati oltre 100 finanzieri appartenenti al gruppo di Barletta, alla compagnia Trani, alle tenenze di Andria e Molfetta, al nucleo PT e alla compagna di Crotone, che hanno agito in collaborazione con funzionari dell'ispettorato centrale qualità repressione frodi del ministero delle politiche agricole e delle agenzie delle dogane di Bari. le ipotesi di reato, infatti, sono molteplici e vanno dalla frode in commercio, sino all'associazione a delinquere passando per falsità di registri e documenti e vendita di sostanze alimentari non genuine dichiarate genuine.

Le frodi, in particolare, sarebbero proprio attinenti all'utilizzo di falsa documentazione e false etichettature, attraverso le quali olio extravergine di oliva di origine straniera, era fatto risultare come Made in Italy. Stesso discorso per olio d'oliva non biologico fatto risultare dai documenti magicamente Biologico. L'attività investigativa e repressiva delle Fiamme Gialle, ha bloccato un notevole quantitativo di prodotto non veritiero e di bassa qualità.