Sequestri ai mercati, soddisfatte le associazioni di categoria

Unimpresa e Batcommercio si congratulano con le Forze dell'Ordine

sabato 19 settembre 2015 7.20
A cura di Martina Tortosa
Dopo le brillanti recenti operazioni da parte della Guardia di Finanza di Barletta, con il sequestro di prodotti di abbigliamento, calzature ed accessori moda nel corso di distinte operazioni nel mercato settimanale e nel corso della festa patronale di Trani, le associazioni di categoria Unimpresa Bat e Batcommercio2010/Cna Puglia hanno espresso grande soddisfazione anche per le operazioni svolte dai Carabinieri della Stazione di Trani e della Tenenza di Bisceglie. È stata conclusa una serie di servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto della vendita di beni e merci contraffatte nell'area del mercato settimanale di Trani e durante la Festa dell'Addolorata a Bisceglie, operando in sinergia e in collaborazione dei rispettivi comandi di Polizia Municipale, consentendo il sequestro di imponenti quantità di merce contraffatta e persino un arresto.

Soddisfazione espressa, in particolare, dal presidente del comitato di Commercianti Ambulanti Batcommercio2010/Cna Puglia, Enzo Berardino, il quale si è congratulato con le Forze dell'Ordine per le brillanti operazioni ed ha aggiunto: «Operazioni in linea con le nostre pressanti richieste che, unitamente ad altre associazioni di categoria, stiamo portando sui tavoli di concertazione di tutti i comuni ove teniamo riunioni quotidiane. Un problema, quello della contraffazione e dell'abusivismo commerciale, che ha fortemente compromesso la regolarità delle vendite, esercitando altresì una concorrenza sleale assurda ed incontrollabile. Siamo convinti che queste operazioni saranno eseguite anche su altri mercati fortemente interessati dalla problematica e nutriamo la massima fiducia nell'operato delle Forze dell'Ordine».

Savino Montaruli, presidente Unimpresa Bat, ha invece dichiarato: «Operazioni brillanti che vanno esattamente nella direzione del recepimento delle recenti ordinanze prefettizie scaturite da incontri e sollecitazioni. Sollecitazioni, le nostre, che stanno sortendo gli effetti sperati anche se agire con il sequestro "al banco" è solo l'anello finale del complesso ed articolato sistema che si nasconde dietro il giro della contraffazione e delle vendite abusive quindi bisogna agire anche con azioni di intelligence e questo significa intanto avvalersi della nostra collaborazione continua, come abitualmente già facciamo e poi attivare mezzi, uomini e strumenti ma anche una ferma e decisa volontà di investire in tale direzione, per arrivare alle radici dei problemi senza operare nella fase finale che spesso non influisce minimamente sul fenomeno visto che tende continuamente ad aumentare, come lo dimostrano i dati ufficiali, che non riguardano, purtroppo, solo i generi di abbigliamento ma anche prodotti alimentari e persino farmaci quindi c'è di mezzo anche la salvaguardia della salute pubblica».