«Siamo governati da amministratori parolai in grado di fare solo danni»

Considerazioni di Lattanzio (Italia dei Valori)

giovedì 23 dicembre 2010
«Pensiamo che ormai le illusioni che ha ingenerato in questi anni l'amministrazione di centro destra siano giunte al capolinea. Troppi parolai, troppi proclami. La città, invece, langue in una crisi culturale ed economica. Dalla revisione dei pue, richiesta da un membro della sua stessa maggioranza, allo scandaloso evento legato ai rapporti tra Comune e San Giorgio Tributi, dall'incredibile vicenda dell'Amet (che non ricava quanto dovuto dalla vendita di un suo immobile) alle vicende oscure relative al Contratto di quartiere che non decolla (a Bisceglie hanno costruito, ci abitano ed i prezzi sono realmente bassi), dai concorsi svaniti alle mancate riscossioni degli affitti da parte del Comune, dall'arrampicarsi sugli specchi dell'ex assessore all'urbanistica Ninni de Toma (che ha distrutto l'edilizia a Trani ed ora si appresta a fare il liquidatore dell'Amet) alla gestione clientelare di qualsiasi iniziativa pubblica.

Questa la realtà mentre, a turno, ci hanno promesso case a prezzi bassi, piscine, asili nido, università, teatri, chiese, nuovi porti, nuovi posti di lavoro. Sta andando in scena un disastroso corto circuito di un sistema amministrativo basato sull'improvvisazione e sull'incapacità di gestire la cosa pubblica. Una politica da dilettanti e presuntuosi. Una politica che porta danni erariali ai cittadini (un milione di euro circa per le mancate riscossioni Ici, nella fattispecie), una politica che getta fumo negli occhi, facendo credere (Corrado dixit) di scrivere la storia memorabile della città e che invece scrive pagine nere, fatte d'inefficienza e malgoverno, di relazioni politicamente poco chiare coi cittadini (vedi il Consiglio comunale praticamente oscurato, senza la diffusione televisiva), fatte di bolle di sapone, come la cosiddetta nuova gestione Amet, che si rivela poi incapace di ricavare ciò che le spetta, persino dalla semplice vendita d'un immobile di sua proprietà. Danni su danni d'immagine della nostra città.

E' arrivato il momento che i consiglieri comunali seri e politicamente preparati abbiano il coraggio di chiedere un rilancio morale nella gestione della cosa pubblica della nostra città e se non c'è tale volontà che si abbia il coraggio di porre fine all'avventura amministrativa. Lo merita la città, lo meritano i cittadini».

Giuseppe Lattanzio
Segreteria Italia dei Valori Trani