Sicurezza, Montaruli: «Basta con polemiche e scaricabarili»

Il presidente di Unimpresa sui recenti avvenimenti di cronaca

venerdì 22 settembre 2017
Esiste una questione sicurezza nella Bat e nella città di Trani. Se in qualunque momento della giornata, della notte, può accadere ciò che, ripetutamente, è accaduto a Trani allora un problema di sicurezza c'è; è grande e non riguarda solo la città di Trani.

In tema di sicurezza l'associazione di categoria Unimoresa Bat più volte ha fatto sentire la sua voce e lo ha sempre fatto senza mandarle a dire ma intervenendo in modo puntuale e diretto su un tema di estrema delicatezza. Ha ragione il sindacalista Uccio Persia perché quando la criminalità condiziona lo stile di vita dei cittadini allora non c'è più spazio per lo scaricabarile. Gli effetti del senso di insicurezza percepito dai cittadini e dagli imprenditori incidono fortemente sullo stato sociale e sul tessuto economico delle città e a Trani il fenomeno è più evidente e sentito che altrove perché Trani si è trovata al centro di episodi gravissimi ed anche il tessuto produttivo, il piccolo commercio tranese, soprattutto cloro che esercitano le attività con orari prolungati e persino notturni, intende alzare la voce chiedendo l'attivazione immediata o il rafforzamento di quei presidi esistenti e di quelli annunciati.

L'intervento di Persia, dunque, irrompe in un silenzio assordante da parte delle istituzioni e di un certo mondo polisindacale. Ho letto con attenzione l'intervento di Uccio Persia ed anche le repliche dei massimi rappresentanti istituzionali tranesi. Su un punto credo si debba essere concordi ed uniti: a Trani esiste un reale problema sicurezza ed esiste non da oggi dunque si ammetta tale esistenza e si adottino i provvedimenti urgenti ed inderogabili.

Le istituzioni non si sentano "risentite" per l'intervento del rappresentante Persia che non va assolutamente decontestualizzato e che, evidentemente, vuole essere da stimolo e da pungolo per migliorare comportamenti e tenere acceso un riflettore su un tema di pubblico interesse che, se affrontato con leggerezza, rischia di avere ricadute ben più grandi dell'immaginabile. Di fronte ad una persistente crisi sociale ed economica che la città di Trani sta attraversando questo non se lo può permettere nessuno. Intanto anche noi aspettiamo la convocazione al tavolo che ancora non c'è come non c'è ancora traccia del futuro della Questura della Bat che forse, a questo punto, non nascerà mai più. Anche in questo caso nel silenzio assordante di chi (ri)sorge solo quando è risentito e si sente attaccato.

Savino Montaruli, presidente Unimpresa Bat