SOS stazione di Trani

I servizi mancano, la sicurezza pure. Pendolari esasperati. Scrive l'associazione Linea Sottile: «Episodi di violenza non isolati»

mercoledì 13 marzo 2013 12.02
La stazione di Trani vive un vero momento di crisi, tra problemi vecchi e nuovi. Pendolari e commercianti della zona continuano a segnalare gli aspetti travagliati di quello che dovrebbe essere un luogo chiave per la mobilità sostenibile extraurbana. I servizi mancano, la sicurezza pure. Da tempo sono chiusi anche i servizi igienici, fatto che costringe molti ad "arrangiarsi" tra binari e banchine.

Allarmato della situazione anche il responsabile dell'associazione Linea Sottile di Trani: «Ieri un ragazzo ha tentato di scippare la borsa ad una studentessa. La giovane, secondo i racconti, sarebbe stata strattonata e spinta a terra: l'aggressore non è riuscito a prenderle la borsa ma si è dovuto accontentare delle monete cadute dalla tasca». L'episodio non è isolato. Scene del genere sono quasi all'ordine del giorno. Di qui la richiesta di maggiore sicurezza: «Chiediamo - dice Paco Cosentino, responsabile dell'associazione - che ci sia almeno un vigile fisso per la zona. Il tutto per rendere sicura la nostra stazione, un tempo molto amata e vissuta dai tranesi». Ora, invece, la stazione di Trani è nota per le sue carenze.

Dal 2010 i servizi igienici sono chiusi, una scelta operata da Trenitalia per preservarli dai continui atti vandalici che subivano. Il sindaco, Luigi Riserbato, lo scorso novembre, invocò l'intervento della Polizia Ferroviaria che assicurò una nuova sistemazione per i bagni. Ad oggi, però, nulla è cambiato. Linea Sottile evidenzia altre problematiche: «La biglietteria automatica è quasi sempre fuori uso, inoltre manca un'area per il deposito dei bagagli. In piazza XX Settembre, all'esterno della stazione, sarebbe bello vedere un punto per l'accoglienza e l'offerta di indicazioni ai turisti».