Sport, i Verdi di Trani chiedono risorse e strutture per i giovani

«Le realtà sportive cittadine svolgono un alto compito sociale»

lunedì 2 agosto 2010
«Nei giorni scorsi tutti abbiamo gioito per la fantastica promozione della squadra tranese di calcio, sul cui carro vittorioso non siamo mai saliti limitandoci a tifare in maniera discreta per il raggiungimento del risultato così come abbiamo gioito anche per la promozione di una delle squadre tranesi di pallacanestro. Ognuna di loro porta certamente lustro alla nostra città. In passato la nostra città aveva provato altre grandi emozioni con la squadra di pallavolo femminile Aquila Azzurra, promossa addirittura in serie A (a tal proposito con tristezza abbiamo letto la recente cessione del titolo sportivo di quest'ultima, passata sotto silenzio) o con gli scudetti del calcio femminile e per molti altri ancora.

Tuttavia abbiamo sempre pensato che il valore aggiunto di tali imprese fosse la crescita sociale della città e dei suoi cittadini, soprattutto di quelli più piccoli. In sostanza, tali traguardi sono un grande volano per incentivare alla pratica dello sport i ragazzi che spendono il loro tempo libero con maggiore piacere nelle palestre o sui campi di gioco per allenarsi; oppure permettono ai giovani talenti locali di affermarsi e alle società di provenienza di continuare a fare attività agonistica, compensando i costi con le entrate per la valorizzazione degli stessi. Queste sono le vere ricadute positive sul territorio derivanti dalle vittorie sportive. Fatta questa premessa adesso ci aspettiamo che le nostre società cittadine investano sui vivai giovanili, sui talenti nostrani, sugli istruttori, sugli allenatori e sui tecnici tranesi, che devono fare crescere, con il necessario aiuto delle istituzioni, il tessuto sociale della città.

Crediamo che la vittoria di un campionato, soprattutto quando è importante, rimanga fine a se stessa se non si investe per fare crescere in modo sano i giovani talenti: è più bello esultare quando si raggiunge il successo sportivo grazie ai campioni propri concittadini o comunque del territorio.

Per questo chiediamo che le risorse pubbliche vengano attribuite anche tenendo conto di tale importante criterio: fare crescere i giovani e permettere a questi ultimi di praticare lo sport. Per questo occorre premiare le realtà sportive cittadine che, con tanti sacrifici personali dei tecnici o dei genitori dei piccoli atleti, mantengono in piedi un tessuto sociale permettendo ai ragazzi di fare sport per sottrarli anche alle brutte tentazioni. Per questo la valorizzazione delle personalità territoriali e la realizzazione di nuove piccole strutture sportive pubbliche di quartiere, deve essere prioritaria dell'azione amministrativa.

Siamo sinceri: tra la vittoria di un campionato fine a se stessa e la possibilità di fare praticare sport ai ragazzi o la realizzazione di un campo da calcio o di una pista di atletica o di un palazzetto dello sport, noi preferiamo senza dubbio queste ultime».

Michele di Gregorio e Francesco Laurora
Verdi Trani