Affidamento Stadio Lapi: Azione Trani denuncia criticità identitarie e ritardi cronici
Formalizzata la concessione decennale con oltre un anno di ritardo, con il rischio di ricorsi al TAR per violazione dei termini di legge
lunedì 24 novembre 2025
15.20
La Coordinatrice Raffaella Merra: "Oltre un anno di ritardo ingiustificato nella stipula della concessione decennale. Chiediamo chiarezza su una gestione che apre il fianco a ricorsi al TAR e che mette il Lapi sotto gestione della città 'rivale'." L'affidamento decennale dello Stadio Comunale "Nicola Lapi" alla RTI BEEDRAGON, con la formalizzazione della Determinazione Dirigenziale N. 1596 del 20 novembre 2025, è stato completato con un atto che solleva più interrogativi che certezze. Il Coordinamento di Azione Trani esprime forte preoccupazione per le incongruenze amministrative e per le implicazioni identitarie che emergono da questo atto.
Punto Politico: Il Lapi a mandato biscegliese
Il primo elemento che balza agli occhi è la questione identitaria, che non è un dettaglio, ma un segnale politico:
"Il Lotto 1, relativo allo Stadio 'Nicola Lapi' di Trani, è stato aggiudicato a una RTI la cui società mandataria è la A.S.D. BISCEGLIE RUGBY, con sede a Bisceglie. Il principale impianto sportivo della nostra città è stato affidato, per un decennio e con un contributo comunale significativo, a un soggetto la cui identità è esplicitamente legata alla città vicina e spesso 'rivale'."
Pur riconoscendo la legittimità formale di tale affidamento in un contesto di gara, questa scelta genera un dibattito politico e identitario molto forte. Il Comune di Trani deve chiarire come intende tutelare l'interesse e la centralità sportiva tranese con una gestione a trazione esterna che, va detto, impatterà pesantemente sull'utilizzo futuro dell'impianto visti i prospettici calendari sportivi sia della Soccer Trani che della Asd Bisceglie Rugby che dovrà inoltre garantire la fruizione del "Nicola Lapi" a tutte quelle espressioni associative che si occupano della promozione e della pratica dell'attività sportiva, motoria così come stabilito dal Bando gara al punto 6) comma d): "L'uso degli impianti deve essere improntato alla massima fruibilità da parte di cittadini, associazioni, società sportive, federazioni ed enti di promozione sportiva" ed al punto 3) comma a/b/c e successivi): "Il Concessionario deve assicurare annualmente all'Amministrazione comunale i servizi socio sportivi: (...alle) scuole presenti nella città di Trani (...ai) soggetti disagiati di età inferiore a 14 anni (...inoltre) garantire la disponibilità dell'impianto per 3 ore al giorno, nella fascia oraria pomeridiana dal lunedì al venerdì, ed il sabato nelle ore antimeridiane, per lo svolgimento degli allenamenti delle squadre agonistiche aventi sede legale nel Comune di Trani". Insomma un bel traffico sportivo al "Lapi" da organizzare, ma soprattutto da garantire e sul quale vigileremo attentamente.
Il Ritardo cronico: la gara a rischio impugnazione
La seconda e più grave anomalia risiede nelle incongruenze cronologiche del procedimento, che rischiano di compromettere la validità dell'intero bando. "La Determinazione di affidamento arriva solo a novembre 2025, nonostante l'aggiudicazione definitiva risalga al settembre 2024. Parliamo di oltre un anno di ritardo nella stipula della Convenzione, in un contesto dove il Codice degli Appalti e l'Avviso Pubblico fissavano un termine massimo di 60 giorni." Questa netta violazione dei termini procedurali apre il fianco a ricorsi: un concorrente non aggiudicatario o escluso potrebbe impugnare l'atto al TAR Puglia, sostenendo che l'Amministrazione Comunale avrebbe dovuto procedere alla revoca dell'aggiudicazione e allo scorrimento della graduatoria per l'eccessiva e ingiustificata dilazione.
I Dettagli finanziari
L'atto impegna comunque le prime risorse per la gestione iniziale (dal 7 novembre al 31 dicembre 2025), per un totale di € 21.517,46 IVA inclusa. Il contributo annuale a carico dell'Amministrazione, a favore della RTI BEEDRAGON, ammonta a € 117.582,15. L'importo, pur essendo frutto di una proposta migliorativa (un risparmio per il Comune), non può far dimenticare le ombre procedurali per le quali Azione Trani chiede che la Giunta e l'Area Lavori Pubblici forniscano immediati chiarimenti sulle motivazioni di questo ritardo.
Per un bene tanto importante per la comunità, come lo Stadio Lapi, l'Amministrazione non può permettersi di avviare una concessione decennale su basi così fragili e passibili di contenzioso, sebbene i termini specifici di impugnazione per la mancata o tardiva stipula non siano esplicitati, si applicano i termini perentori di 60 giorni previsti dal Codice del Processo Amministrativo per impugnare gli atti amministrativi finali (come l'aggiudicazione o, in questo caso, l'atto di stipula) presso il TAR Puglia – Sez. Bari.
La misura è colma
Questa gestione non è solo inefficace, è una vessazione all'orgoglio e alla trasparenza cittadina. L'affidamento decennale del nostro stadio a un soggetto legato a Bisceglie, sancito dopo un ritardo di oltre un anno che puzza di irregolarità, non è un errore burocratico: è un atto di inefficienza amministrativa che sfiora l'irregolarità procedurale. Noi di Azione Trani non assisteremo passivamente a questa farsa. Non tollereremo che i beni e i simboli della nostra città siano gestiti con pressappochismo e che l'ombra del contenzioso si allunghi sull'impianto sportivo più importante.
La Giunta ha due opzioni: o fornisce immediati e inequivocabili chiarimenti sulle ragioni di questo ritardo cronico, garantendo la validità legale dell'atto, oppure si assuma la responsabilità di una concessione che rischia di far spendere tempo e denaro alla collettività per un'inevitabile battaglia legale. Trani merita rispetto, non ambiguità. La palla, ora, passa al Sindaco e alla sua Giunta. Non accettiamo silenzi.
Ndr: a margine della nota a firma di Raffaella Merra la redazione specifica, a scanso di equivoci, che attualmente il Lapi è gestito dalla società Soccer Trani in raggruppamento temporaneo con la società biscegliese, risultata capofila.
Punto Politico: Il Lapi a mandato biscegliese
Il primo elemento che balza agli occhi è la questione identitaria, che non è un dettaglio, ma un segnale politico:
"Il Lotto 1, relativo allo Stadio 'Nicola Lapi' di Trani, è stato aggiudicato a una RTI la cui società mandataria è la A.S.D. BISCEGLIE RUGBY, con sede a Bisceglie. Il principale impianto sportivo della nostra città è stato affidato, per un decennio e con un contributo comunale significativo, a un soggetto la cui identità è esplicitamente legata alla città vicina e spesso 'rivale'."
Pur riconoscendo la legittimità formale di tale affidamento in un contesto di gara, questa scelta genera un dibattito politico e identitario molto forte. Il Comune di Trani deve chiarire come intende tutelare l'interesse e la centralità sportiva tranese con una gestione a trazione esterna che, va detto, impatterà pesantemente sull'utilizzo futuro dell'impianto visti i prospettici calendari sportivi sia della Soccer Trani che della Asd Bisceglie Rugby che dovrà inoltre garantire la fruizione del "Nicola Lapi" a tutte quelle espressioni associative che si occupano della promozione e della pratica dell'attività sportiva, motoria così come stabilito dal Bando gara al punto 6) comma d): "L'uso degli impianti deve essere improntato alla massima fruibilità da parte di cittadini, associazioni, società sportive, federazioni ed enti di promozione sportiva" ed al punto 3) comma a/b/c e successivi): "Il Concessionario deve assicurare annualmente all'Amministrazione comunale i servizi socio sportivi: (...alle) scuole presenti nella città di Trani (...ai) soggetti disagiati di età inferiore a 14 anni (...inoltre) garantire la disponibilità dell'impianto per 3 ore al giorno, nella fascia oraria pomeridiana dal lunedì al venerdì, ed il sabato nelle ore antimeridiane, per lo svolgimento degli allenamenti delle squadre agonistiche aventi sede legale nel Comune di Trani". Insomma un bel traffico sportivo al "Lapi" da organizzare, ma soprattutto da garantire e sul quale vigileremo attentamente.
Il Ritardo cronico: la gara a rischio impugnazione
La seconda e più grave anomalia risiede nelle incongruenze cronologiche del procedimento, che rischiano di compromettere la validità dell'intero bando. "La Determinazione di affidamento arriva solo a novembre 2025, nonostante l'aggiudicazione definitiva risalga al settembre 2024. Parliamo di oltre un anno di ritardo nella stipula della Convenzione, in un contesto dove il Codice degli Appalti e l'Avviso Pubblico fissavano un termine massimo di 60 giorni." Questa netta violazione dei termini procedurali apre il fianco a ricorsi: un concorrente non aggiudicatario o escluso potrebbe impugnare l'atto al TAR Puglia, sostenendo che l'Amministrazione Comunale avrebbe dovuto procedere alla revoca dell'aggiudicazione e allo scorrimento della graduatoria per l'eccessiva e ingiustificata dilazione.
I Dettagli finanziari
L'atto impegna comunque le prime risorse per la gestione iniziale (dal 7 novembre al 31 dicembre 2025), per un totale di € 21.517,46 IVA inclusa. Il contributo annuale a carico dell'Amministrazione, a favore della RTI BEEDRAGON, ammonta a € 117.582,15. L'importo, pur essendo frutto di una proposta migliorativa (un risparmio per il Comune), non può far dimenticare le ombre procedurali per le quali Azione Trani chiede che la Giunta e l'Area Lavori Pubblici forniscano immediati chiarimenti sulle motivazioni di questo ritardo.
Per un bene tanto importante per la comunità, come lo Stadio Lapi, l'Amministrazione non può permettersi di avviare una concessione decennale su basi così fragili e passibili di contenzioso, sebbene i termini specifici di impugnazione per la mancata o tardiva stipula non siano esplicitati, si applicano i termini perentori di 60 giorni previsti dal Codice del Processo Amministrativo per impugnare gli atti amministrativi finali (come l'aggiudicazione o, in questo caso, l'atto di stipula) presso il TAR Puglia – Sez. Bari.
La misura è colma
Questa gestione non è solo inefficace, è una vessazione all'orgoglio e alla trasparenza cittadina. L'affidamento decennale del nostro stadio a un soggetto legato a Bisceglie, sancito dopo un ritardo di oltre un anno che puzza di irregolarità, non è un errore burocratico: è un atto di inefficienza amministrativa che sfiora l'irregolarità procedurale. Noi di Azione Trani non assisteremo passivamente a questa farsa. Non tollereremo che i beni e i simboli della nostra città siano gestiti con pressappochismo e che l'ombra del contenzioso si allunghi sull'impianto sportivo più importante.
La Giunta ha due opzioni: o fornisce immediati e inequivocabili chiarimenti sulle ragioni di questo ritardo cronico, garantendo la validità legale dell'atto, oppure si assuma la responsabilità di una concessione che rischia di far spendere tempo e denaro alla collettività per un'inevitabile battaglia legale. Trani merita rispetto, non ambiguità. La palla, ora, passa al Sindaco e alla sua Giunta. Non accettiamo silenzi.
Ndr: a margine della nota a firma di Raffaella Merra la redazione specifica, a scanso di equivoci, che attualmente il Lapi è gestito dalla società Soccer Trani in raggruppamento temporaneo con la società biscegliese, risultata capofila.