Successo per l'ottava edizione del torneo in memoria di Antonio Dragonetti

Il ricordo come messaggio di solidarietà e sensibilizzazione contro una terribile malattia

lunedì 15 ottobre 2018 7.35
Si è svolta domenica 14 Ottobre 2018, presso il Centro Sportivo Casalino, l'ottava edizione del torneo di calcio in memoria di Antonio Dragonetti, venuto a mancare il 29 settembre del 2010 a causa di un tumore, all'età di soli 23 anni. A parteciparvi sono stati parenti, amici e conoscenti. L'edizione di quest'anno è stata ulteriormente impreziosita dalla presenza della "Fondazione Ant Italia Onlus", che da oltre quarant'anni offre assistenza specialistica ai malati di tumore e prevenzione oncologica. Nunzio, fratello di Antonio e organizzatore dell'evento, ha fortemente voluto la loro partecipazione proprio per diffondere un messaggio di solidarietà a tutti coloro che vengono colpiti da questo "brutto male". Altro intento è stato quello di sensibilizzarne la prevenzione.

È lo stesso Nunzio, a rispondere ad alcune domande.

Cosa ti spinge ad organizzare il Memorial?
Ricordare Antonio tirando due calci ad un pallone, ciò che era la sua e la nostra passione. Il sorriso di parenti e amici che ogni anno partecipano con entusiasmo dentro e fuori dal campo. Il pensiero di renderlo "vivo", felice ed orgoglioso per ciò che facciamo. E se oltre a questo riuscissi a far nascere qualcosa di buono ne sarei onorato.

Per questo hai voluto che quest'anno partecipasse la fondazione Ant?
Era una cosa che volevo già da anni, ma che purtroppo non sono riuscito a realizzare in passato. Il mio più grande desiderio è che attraverso il memorial riuscissimo a far nascere qualcosa di concreto e utile. Informazione prima di tutto, prevenzione e magari un aiuto per chi combatte questa terribile malattia. Ciò che, purtroppo, non ha potuto fare mio fratello.

Pensi ci sia poca informazione o poca attenzione su questi argomenti?
Io credo che l'informazione non sia mai troppa. Poca attenzione forse si! Oggi giorno si è presi quotidianamente da cose futili, a parer mio, ci aggrappiamo a realtà virtuali trascurando ciò che è veramente importante. Su certe tematiche poi ci si può sentire quasi invulnerabili. Pensi che a te non accadrà mai nulla, finchè non vai a sbatterci contro, com'è successo alla mia famiglia.

Qual è il ricordo più ricorrente di Antonio?
Quotidianamente, anche la cosa più insignificante riesce a collegarmi a lui… una frase, una battuta, tutto è legato al suo ricordo. È sempre vivo in me. Mi ha trasmesso la forza, la forza di vivere. Era un gran combattente e non si è mai arreso, anche quando la situazione era ormai disperata. Per questo devo ringraziare anche la medicina che, nonostante tutto, in ospedale gli ha dato la possibilità di provare a combattere per qualche giorno, altrimenti lo avremmo perso senza neanche il tempo di renderci conto dell'accaduto. E poi dico il sorriso, lo stesso che sicuramente gli si accende in giornate come questa. Grazie a questi eventi si comprende il vero senso della vita. Assorbiti dalla quotidianità, spesso e volentieri dimentichiamo i veri valori. Si ringrazia la Fondazione Ant e tutti coloro che hanno reso speciale questo giorno di immensa gioia nel ricordo di Antonio. Drago per sempre.
Drago per sempre
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