Supercinema, colpo di scena
Il Forum: «La Sovrintendenza ha avviato l'iter per vincolare l'immobile». Annunciate nuove iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
lunedì 24 ottobre 2011
9.59
C'era una volta, e per il momento c'è ancora, il Supercinema di Trani. La Sovrintendenza di Bari, su segnalazione del forum Pro Supercinema, avrebbe avviato il procedimento di vincolo per porre sotto tutela l'immobile. L'annuncio è dello stesso movimento, (nato su sollecitazione della Fabbrica di Nichi di Trani e costituitosi con l'adesione delle associazioni Meeting dance, Miriello's school, Cineclub Vertigo, circolo del cinema Dino Risi, Compagnia teatrale Francavilla, Legambiente, libreria La Maria del Porto, Marluna teatro, Il teatro di Puck, Trani Centro, associazione artistica nazionale Lacarvella, associazione Sandro Pertini e di singoli cittadini). Tutte insieme, queste realtà, sono date da fare per cercare di bloccarne l'abbattimento.
Il cartello spiega: «Abbiamo incontrato l'amministrazione comunale di Trani, proponendo di destinare al recupero del cinema teatro i fondi che sarebbero stati necessari per costruirne uno ex-novo, ma la proposta è stata rifiutata. Abbiamo così proseguito nel nostro obiettivo attraverso l'unica via legale che era in nostro possesso: la richiesta di un vincolo storico-architettonico, che un cinema del 1936 ben merita. Cosi dopo aver raccolto minuziosamente notizie storiche e artistiche riguardanti questo brano di architettura razionalista, nel mese di giugno abbiamo inoltrato la segnalazione che è stata poi accolta dalla Sovrintendenza».
La battaglia per il non abbattimento dell'edificio avviene in un contesto in cui, contemporaneamente, si stanno svolgendo simili battaglie in altre città. E' il caso di Roma, dove due storici teatri rischiano di essere trasformati in casinò e bistrot, o della vicina Bari, dove rischia di scomparire per sempre il Kursaal Santalucia. Il tutto in un momento in cui il settore dello spettacolo vacilla sotto i pesanti tagli e si ha un gran bisogno di contenitori culturali, che rischiano invece di sparire. «Ora che la procedura di vincolo è avviata - dicono i rappresentanti del Forum - è il momento di muoversi concretamente in città, di programmare le iniziative necessarie perché quel luogo posa rinascere come merita. Per questo nei prossimi giorni ci riuniremo davanti al Supercinema. Lavoriamo insieme per restituire a Trani un pezzo della sua storia».
Il cartello spiega: «Abbiamo incontrato l'amministrazione comunale di Trani, proponendo di destinare al recupero del cinema teatro i fondi che sarebbero stati necessari per costruirne uno ex-novo, ma la proposta è stata rifiutata. Abbiamo così proseguito nel nostro obiettivo attraverso l'unica via legale che era in nostro possesso: la richiesta di un vincolo storico-architettonico, che un cinema del 1936 ben merita. Cosi dopo aver raccolto minuziosamente notizie storiche e artistiche riguardanti questo brano di architettura razionalista, nel mese di giugno abbiamo inoltrato la segnalazione che è stata poi accolta dalla Sovrintendenza».
La battaglia per il non abbattimento dell'edificio avviene in un contesto in cui, contemporaneamente, si stanno svolgendo simili battaglie in altre città. E' il caso di Roma, dove due storici teatri rischiano di essere trasformati in casinò e bistrot, o della vicina Bari, dove rischia di scomparire per sempre il Kursaal Santalucia. Il tutto in un momento in cui il settore dello spettacolo vacilla sotto i pesanti tagli e si ha un gran bisogno di contenitori culturali, che rischiano invece di sparire. «Ora che la procedura di vincolo è avviata - dicono i rappresentanti del Forum - è il momento di muoversi concretamente in città, di programmare le iniziative necessarie perché quel luogo posa rinascere come merita. Per questo nei prossimi giorni ci riuniremo davanti al Supercinema. Lavoriamo insieme per restituire a Trani un pezzo della sua storia».