Tagli al servizio di "sportello remoto", scatta la mobilitazione

Il servizio in biblioteca ridotto da cinque a tre giorni, gli studenti insorgono

lunedì 7 luglio 2014 7.41
A cura di Giuliano Pagnotta
Sembrerebbe che un recente provvedimento dell'Amministrazione abbia ridotto i giorni di apertura dell'ufficio segreteria remota dell'Università degli Studi di Bari, ubicato presso la Biblioteca comunale "Giovanni Bovio". L'inevitabile conseguenza sarà un congestionamento dell'attività di front-office, data la contrazione da cinque a tre giorni di sportello la settimana.

La disposizione pare aver creato non poche difficoltà all'utenza che si vede così ridurre drasticamente le ore destinate a questo servizio. Svolgendo infatti consulenza a tutto tondo per quanto concerne le diverse pratiche universitarie (immatricolazione, iscrizione ad anni successivi, controllo posizione tasse, visualizzazione carriera, cambio dati residenza, cambio password, recupero login e password, prenotazione esami on line, consultazione orari lezioni e diari d'esami, consultazione offerta formativa e guida dello studente, inserimento curriculum vitae nella banca dati alma laurea, modulistica "orientamento", registrazione ed iscrizione ai concorsi a numero programmato, accesso telematico al portale dell'A.DI.SU. Puglia sede di Bari Università), tale ufficio consente agli studenti della nostra città di ridurre i tempi, i viaggi e quindi anche i costi per adempiere ai tanto comuni quanto frequenti passaggi burocratici richiesti dal sistema accademico-statale.

Molteplici le iniziative da parte degli studenti per ripristinare il servizio. Almeno due da citare: una pagina facebook intitolata "Salviamo la segreteria remota" in cui oltre alla raccolta adesioni figura questo post: «Mi hanno informata che la nuova gestione della biblioteca ha intenzione di diminuire le ore o sopprimere del tutto il servizio di segreteria remota. Appena venuti a conoscenza della situazione, abbiamo deciso di mobilitarci per scrivere una lettera al sindaco a nome di tutti gli studenti che hanno potuto beneficiare del servizio e che sperano di poterlo fare ancora in futuro. Quindi confido nel vostro aiuto per agire al più presto contro questa ingiustizia. Come ben saprete è un servizio utilissimo come guida nel percorso universitario e nell'assistenza»; l'altra iniziativa, invece, ancora non meglio definita, è quella che sta pianificando in questi giorni l'associazione "Azione universitaria".