Teatro: Favette e Cecorie, uno spasso anche 12 anni dopo

Torna in scena l’esilerante commedia in vernacolo di Enzo Guacci

martedì 27 aprile 2010
Favette e Cecorie, una delle più esileranti commedie in dialetto tranese pensata dalla fervida mente di Enzo Guacci, torna in scena ad aprile (27, 28, 29 e 30 aprile) al teatro Impero di Trani. Si tratta di una riproposizione aggiornata di quella che andò in scena, per la prima volta, nel lontano 1998. L'evento porta la firma dell'associazione Teatro Trani e costituisce una sorta di tributo ad Enzo Guacci. «Trent'anni fa – dice Guacci – ho iniziato per gioco la carriera di autore di commedie in vernacolo. Non avevo una chiara idea di quello che sarebbe accaduto sulla ribalta affollata e coloratissima dello spettacolo popolare. Spinto dal caldo vento della quotidianità, ho colto nelle radici familiari di una città di provincia, ricca di tradizioni, costumi e consuetudini come Trani, cose, voci, immagini di una vita vissuta ed ho riproposto e rappresentato storie, personaggi e situazioni, che i più anziani non hanno dimenticato e che le nuove generazioni, poco attente ai fatti e costumi del passato, tendono ad ignorare del tutto, rischiando di interrompere la catena di trasmissione culturale».

I molti (e calorosi) consensi di pubblico e critica, hanno dimostrato la bontà dell'intuizione di Enzo Guacci, oggi impegnato nella rivisitazione di una delle sue opere più apprezzate. Favette e Cicorie si discosta completamente dalle altre commedie in vernacolo e vuole rappresentare una situazione non comune a molti ambienti di vita quotidiana, perché si parla di stregoneria. Al centro della commedia, le disavventure di Cettine Cecorie (ossessionata dalle sorelle Chiarine e Paschine) e dallo sfortunato pretendente Giuenne Favette, due figure che non trovano riscontro nella realtà moderna, ma piuttosto frequenti negli anni '50 e '60.

La commedia (in due atti) vedrà alternarsi sul palco Anna Lacalamita (Cettine Cecorie, la saura graenne), Pina Albanese (Paschine Cecorie, la saura mezzane), Nicla Di Micco (Chiarine Cecorie, la saura peccenanne), Rino Franco (Cicette, u' nunne), Enzo Guacci (Giuenette Favette, u' zeite di Cettine), Marco Dell'Orco (il parroco, u' prevete nueve), Francesco Precchiazzi (Fiucce, l'amoeiche de famigghie), Rosaria Amoruso (Merine, la maemme du uagnaune), Antonella Piumelli (Addulurate, la cumbagnegne d'Angeline), Emanuele Palmieri (Manuaele, u' uagnaune du fioraje), Francesco di Tondo (Franghine, u' cherichette), Michele Todisco (Micheline, u' uagnaune de Colettine).

La regia è di Enzo Guacci. I biglietti sono già in vendita presso il botteghino del cinema teatro Impero, in via Mario Pagano 192 (0883/583444). I biglietti del primo settore sono in vendita a 20 euro, quelli del secondo settore a 16 euro, quelli del terzo settore a 12 euro. E' possibile inoltre contattare la segreteria organizzativa dell'associazione teatro Trani all'indirizzo mail teatrotrani@tiscali.it.