Trani alla ricerca di una guida spirituale: sarà monsignor D'Ascenzo?
Ieri l'ordinazione del vescovo già apprezzato dalla comunità
lunedì 15 gennaio 2018
Ha già fatto un'ottima impressione a gran parte dei cittadini e dei fedeli, in particolare. Il nuovo vescovo, nominato proprio ieri, sembra un uomo comune, come ne potremmo trovare tanti, nella quotidianità, durante le nostre varie faccende. Credo che sia gratificante per l'uomo, essere considerato in questo modo, leggendo le sue prime dichiarazioni. Ha la faccia di un impiegato postale o comunale o del pediatra con borsetta e legnetto per guardare le tonsille, che ti rassicura quando sei in ansia per tuo figlio che ha la febbre. Ecco una qualità che s'intravvede in questo nuovo vescovo: è rassicurante. Ci sembra un uomo che non si lascia prendere dall'ansia di fare tutto e subito, ma più che altro sembra uno che vuole fare le cose per bene.
Man mano che conoscerà la nostra realtà si accorgerà di quanto sia complessa, ma siamo sicuri che rassicurerà prima di tutto se stesso e poi tutti noi. Siamo una comunità bisognosa di Guide con la G maiuscola. Le abbiamo perse strada facendo: non ci sono più padri di famiglia, o ce ne sono sempre meno, che siano guide per i figli. Hanno anzi loro stessi, in molti casi, bisogno d'una guida. Non abbiamo più guide nelle istituzioni, ma solo mestieranti della politica a caccia, nella maggior parte dei casi, di stipendio più alto, sistemazione per i propri figli e a caccia di un miglioramento della propria carriera professionale o di un'affermazione del proprio enorme Ego.
Abbiamo sempre meno guide nelle scuole, con tanta parte del personale preso e assorbito dalla dimensione burocratica del mestiere di docente, tra progetti e incarichi extra, moduli da riempire e prove astruse (vedi Invalsi) da far ingoiare agli studenti, piuttosto che costituire l'esempio da dare ai giovani e il dialogo da tessere tutti i giorni.
Caro Mons. Leonardo, cerchiamo dunque una Guida. Un Capo della Chiesa che cominci a chiedere ai suoi sacerdoti di occuparsi più di anime che di politica o d'incontri coi politici e/o di voti da orientare alle elezioni. Una guida che pur partendo dall'ambito spirituale, cominci a parlare con la gente dei loro problemi reali, di tutti i giorni, non solo basandosi su pensieri danzanti sulle vette della Liturgia e della Teologia. Insomma queste idee mi vengono in mente, a maggior ragione, dopo aver visto che il Nostro ha citato don Tonino Bello. Ecco, se lo ha citato, vuol dire che un motivo ci sarà e noi vogliamo un vescovo simile a quel modello. Per oggi e per sempre, il più possibile. Guida per noi che viviamo per le strade e con la gente comune tutti i giorni. Per oggi e per sempre, il più a lungo possibile. E che si possa, finalmente, dalla Guida, imparare qualcosa.
Man mano che conoscerà la nostra realtà si accorgerà di quanto sia complessa, ma siamo sicuri che rassicurerà prima di tutto se stesso e poi tutti noi. Siamo una comunità bisognosa di Guide con la G maiuscola. Le abbiamo perse strada facendo: non ci sono più padri di famiglia, o ce ne sono sempre meno, che siano guide per i figli. Hanno anzi loro stessi, in molti casi, bisogno d'una guida. Non abbiamo più guide nelle istituzioni, ma solo mestieranti della politica a caccia, nella maggior parte dei casi, di stipendio più alto, sistemazione per i propri figli e a caccia di un miglioramento della propria carriera professionale o di un'affermazione del proprio enorme Ego.
Abbiamo sempre meno guide nelle scuole, con tanta parte del personale preso e assorbito dalla dimensione burocratica del mestiere di docente, tra progetti e incarichi extra, moduli da riempire e prove astruse (vedi Invalsi) da far ingoiare agli studenti, piuttosto che costituire l'esempio da dare ai giovani e il dialogo da tessere tutti i giorni.
Caro Mons. Leonardo, cerchiamo dunque una Guida. Un Capo della Chiesa che cominci a chiedere ai suoi sacerdoti di occuparsi più di anime che di politica o d'incontri coi politici e/o di voti da orientare alle elezioni. Una guida che pur partendo dall'ambito spirituale, cominci a parlare con la gente dei loro problemi reali, di tutti i giorni, non solo basandosi su pensieri danzanti sulle vette della Liturgia e della Teologia. Insomma queste idee mi vengono in mente, a maggior ragione, dopo aver visto che il Nostro ha citato don Tonino Bello. Ecco, se lo ha citato, vuol dire che un motivo ci sarà e noi vogliamo un vescovo simile a quel modello. Per oggi e per sempre, il più possibile. Guida per noi che viviamo per le strade e con la gente comune tutti i giorni. Per oggi e per sempre, il più a lungo possibile. E che si possa, finalmente, dalla Guida, imparare qualcosa.