Trani e Mar del Plata: gemellaggio nel nome di Astor Piazzolla

L'iniziativa verrà posta in essere nel 2014. Previsto un concerto in piazza Duomo con le sue musiche. Il progetto è del consorzio "Sviluppo sostenibile della Valle dell'Ofanto" con l'ambasciata argentina in Italia

venerdì 23 agosto 2013 0.27
La giunta comunale di Trani ha concesso il patrocinio ad un progetto presentato all'attenzione dell'amministrazione dal presidente del consorzio "Sviluppo sostenibile della Valle dell'Ofanto" e che prevede, in partenariato con l'ambasciata argentina in Italia, degli scambi culturali, artistici ed economici tra le Province pugliesi della Bat e di Foggia e le Province argentine di Mendoza e Mar del Plata.

Le iniziative si terranno nel 2014 e prevedono delle attività che coinvolgeranno a vario titolo ed in varie circostanze ciascuna delle città coinvolte nei programmi che saranno articolati dal Consorzio (che ha sede a Barletta) e dall'ambasciata argentina in Italia.

Per Trani è previsto un gemellaggio con la città di Mar del Plata, luogo di nascita di Astor Piazzolla ed un concerto con le sue musiche in piazza Duomo. Piazzolla nacque l'11 marzo 1921 a Mar del Plata, da genitori tranesi lì emigrati. Nel 1924, la sua famiglia si trasferì a New York, alla ricerca di lavoro, per poi tornare nuovamente in Argentina nel '36, a Buenos Aires. Giovanissimo, Astor intraprese la carriera musicale. Iniziò la sua avventura in un'orchestra che si esibiva nei locali notturni della città, per poi iniziare una proficua attività di compositore. Si spostò a Parigi ove fu accolto da Nadia Boulanger, grandissima e generosa docente di innumerevoli musicisti del Novecento, e da Alberto Ginastera. La sua vera aspirazione era il tango: era quella la musica che lui sentiva veramente, tanto che i suoi stessi insegnanti lo spinsero in quella direzione. Tornato in Argentina, nel 1955, la sua preparazione era già di altissimo livello. Compose musica intrisa di malinconia ma anche grintosa, aggressiva, ricca di vitalità. Con la sua formazione dell'Octeto Buenos Aires, propose il nuovo tango, rivoluzionario nella forma e nei colori rispetto al tradizionale tango argentino. La particolare ritmica, lo spirito drammatico e passionale, sono stati gli elementi di base della sua composizione classicheggiante per struttura ed elaborazione, arricchita di tutti gli strumenti della musica colta e del jazz. Naturalmente, questo non mancò di suscitare disappunto da più parti, così che Piazzolla subì critiche agguerrite da parte di chi, forse, stentò a comprendere che in realtà l'arte di Piazzolla collocava il tango in un rango musicale più elevato. Con la sua notevolissima produzione, Piazzolla è stato uno dei più grandi compositori del Novecento ed è ormai conosciuto in tutto il mondo. Le sue musiche sono interpretate dalle più grandi orchestre e musicisti. Nel 1990, in visita in Italia, proprio nella cattedrale di Trani tenne uno dei suoi ultimi concerti. Si spense il 4 luglio del 1992.