Trani, emergenza infilatrazioni al De Amicis
La pioggia sta causando notevoli problemi nella scuola. Mario Schiralli: «Ora i genitori non ce la fanno proprio più»
martedì 8 marzo 2011
Quando piove, oltre ai sottopassi ed alle strade si allagano anche le scuole. A dirlo è Mario Schiralli che cita come esempio la scuola elementare De Amicis. «Il grave disagio non è di oggi - scrive Schiralli - ma risale già a qualche anno fa ed interessa proprio l'ala nuova dell'edificio, costruita da poco più di un decennio. La dirigente ha più volte segnalato la grave situazione all'assessorato competente. Ad ogni lettera è seguito sì un sopralluogo dei tecnici comunali, ma di interventi riparatori nemmeno l'ombra».
«Ora - prosegue Schiralli - i genitori non ce la fanno proprio più: è in gioco la salute e la sicurezza dei loro figli e chiedono interventi urgenti. L'accorato appello viene lanciato da un folto numero di mamme e papà: I bidelli nelle giornate di pioggia, soprattutto se abbondante come è più volte capitato di recente, non fanno altro che raccogliere acqua, nelle aule, nei corridoi e sui pianerottoli. Le pareti sono fradice, con crepe da tutte le parti. Occorrono settimane fino a quando i muri si asciugano e di conseguenza i bambini sono costretti a trascorrere le ore scolastiche nell'umidità».
Per Schiralli «quel che più preoccupa i genitori è, ovviamente, la sicurezza dei loro bambini che non viene garantita: raggiungere l'uscita diventa pericoloso soprattutto per gli alunni del secondo piano. La dirigente, Agata Sorbello, non sa più a che santo votarsi. Ha più volte denunciato lo stato abnorme della situazione. In cambio ha visto arrivare una pletora di assessori e tecnici comunali, ma la situazione ad oggi non è cambiata, anzi peggiora di pioggia in pioggia. Ma, si sa, che il Comune interviene solo quando la situazione raggiungerà il limite. Come per le strade. Ma qui non si tratta di copertoni di auto che possono danneggiarsi. E' in gioco la salute e la sicurezza dei bambini».
«Ora - prosegue Schiralli - i genitori non ce la fanno proprio più: è in gioco la salute e la sicurezza dei loro figli e chiedono interventi urgenti. L'accorato appello viene lanciato da un folto numero di mamme e papà: I bidelli nelle giornate di pioggia, soprattutto se abbondante come è più volte capitato di recente, non fanno altro che raccogliere acqua, nelle aule, nei corridoi e sui pianerottoli. Le pareti sono fradice, con crepe da tutte le parti. Occorrono settimane fino a quando i muri si asciugano e di conseguenza i bambini sono costretti a trascorrere le ore scolastiche nell'umidità».
Per Schiralli «quel che più preoccupa i genitori è, ovviamente, la sicurezza dei loro bambini che non viene garantita: raggiungere l'uscita diventa pericoloso soprattutto per gli alunni del secondo piano. La dirigente, Agata Sorbello, non sa più a che santo votarsi. Ha più volte denunciato lo stato abnorme della situazione. In cambio ha visto arrivare una pletora di assessori e tecnici comunali, ma la situazione ad oggi non è cambiata, anzi peggiora di pioggia in pioggia. Ma, si sa, che il Comune interviene solo quando la situazione raggiungerà il limite. Come per le strade. Ma qui non si tratta di copertoni di auto che possono danneggiarsi. E' in gioco la salute e la sicurezza dei bambini».