Trani, il sottovia di Pozzopiano resta una barzelletta

Nonostante i soldi spesi per correttivi, se piove si allaga quasi matematicamente. Domenica sera sottovia nuovamente in tilt

lunedì 24 ottobre 2011 9.52
Da quando è stato inaugurato si è quasi sempre allagato all'arrivo di precipitazioni di un certo rilievo. E nonostante si continuino a spendere soldi su soldi per cercare di limitare i danni, il sottovia di Pozzopiano resta un problema piuttosto imbarazzante da affrontare.

Neanche una settimana fa, il dirigente dell'ufficio tecnico aveva stanziato altri 33mila euro (Iva compresa) per realizzare l'ultimo di una lunga serie di accorgimenti studiati per far fronte all'emergenza allagamenti: permettere alle due elettropompe dell'impianto di sollevamento di funzionare in contemporanea in caso di pioggia per consentire un più rapido deflusso delle acque piovane. In aggiunta sono state realizzate delle altre caditoie per contenere il fiume di acqua che scende a monte e che ristagna a valle.

Il risultato di questo ennesimo tentativo? Domenica sera, dopo una violenta pioggia, il sottovia era di nuovo in tilt. Al di là dei correttivi tecnici studiati, a risolvere la situazione in tempi contenuti sono state le braccia dei lavoratori della Re Manfredi che, muniti di scope e attrezzi, hanno provveduto a ripulire il sottovia dal mare di fango venuto giù come ogni volta da via Martiri di Palermo. Le operazioni di pulizia sono state coordinate dall'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino, e dal comandante di polizia locale, Antonio Modugno. Sul posto, una polizia locale di Trani, accorsa per un supporto alla viabilità. Si può andare avanti così?
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano
Nuovamente allagato il sottovia a Pozzopiano