Trani, perseguita la sorella: arrestato 56enne
I Carabinieri pongono fine alla storia. La donna vessata dalle continue minacce dell'uomo
domenica 20 febbraio 2011
Ha reso la vita impossibile alla sorella 58enne minacciandola di morte e insultandola continuamente. Per questo è finito in manette. Si tratta di un 56enne di Trani, arrestato sabato pomeriggio dai Carabinieri di Trani con l'accusa di atti persecutori, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna, in palese stato ansioso, ormai vessata dalle continue minacce dell'uomo, ha chiesto aiuto ai Carabinieri, riferendo che da tempo era costretta a subire le continue vessazioni del fratello che spesso si recava presso la sua abitazione, in evidente stato di ubriachezza, a volte armato di bastone, minacciandola di morte e rendendole quindi la vita impossibile. In una circostanza, dopo aver forzato la porta della sua abitazione si è fatto trovare in casa, attendendo il suo arrivo, dopo aver buttato nella pattumiera la biancheria che la vittima aveva steso.
Il 15 febbraio scorso, l'uomo s'introdusse ancora una volta nella casa e dopo aver minacciato la donna si lavò per poi andarsene via. Sabato l'epilogo della vicenda quando il 56enne è stato bloccato da una gazzella dell'Arma, prontamente intervenuta presso la casa della signora, bloccando l'uomo mentre era intento a forzare nuovamente la porta. Nel corso del controllo il 56enne è andato su tutte le furie aggredendo invano con calci e pugni i militari che lo hanno arrestato. Lo stesso è stato associato presso la casa circondariale di Trani.
La donna, in palese stato ansioso, ormai vessata dalle continue minacce dell'uomo, ha chiesto aiuto ai Carabinieri, riferendo che da tempo era costretta a subire le continue vessazioni del fratello che spesso si recava presso la sua abitazione, in evidente stato di ubriachezza, a volte armato di bastone, minacciandola di morte e rendendole quindi la vita impossibile. In una circostanza, dopo aver forzato la porta della sua abitazione si è fatto trovare in casa, attendendo il suo arrivo, dopo aver buttato nella pattumiera la biancheria che la vittima aveva steso.
Il 15 febbraio scorso, l'uomo s'introdusse ancora una volta nella casa e dopo aver minacciato la donna si lavò per poi andarsene via. Sabato l'epilogo della vicenda quando il 56enne è stato bloccato da una gazzella dell'Arma, prontamente intervenuta presso la casa della signora, bloccando l'uomo mentre era intento a forzare nuovamente la porta. Nel corso del controllo il 56enne è andato su tutte le furie aggredendo invano con calci e pugni i militari che lo hanno arrestato. Lo stesso è stato associato presso la casa circondariale di Trani.