Trani, scientifico e tecnico hanno il loro muro di Berlino

Bizzarra separazione, protestano studenti, associazioni e Upf. Chiesto l'intervento dell'assessore Pompeo Camero

lunedì 29 ottobre 2012 10.12
Monta la protesta degli studenti del liceo scientifico Vecchi e dell'Ites Moro di Trani. La popolazione studentesca non ha gradito molto il divisorio comparso questa settimana, presso la struttura della succorsale dell'istituto tecnico che dovrà ospitare alcune classi dello scientifico.

Pannelli in legno separano i due istituti scolastici
Per tenere separati i ragazzi delle due scuole si è pensato ad un divisorio che non sta riscuotendo grande consenso. A invocare l'intervento dell'assessore provinciale alla pubblica istruzione, Pompeo Camero, è il movimento studentesco l'Onda. «La nostra – dicono - non è una polemica sterile sul divisorio comparso questa settimana nella nostra scuola, probabilmente c'è stata una necessità alla base. Ma chiediamo all'assessore Camero se è possibile trovare altre soluzioni che ricordino meno la struttura del muro di Berlino e che quindi in un luogo di formazione come la scuola non ci sembrano molto appropriate. Sicuramente non è un bel messaggio il fatto che la scuola pubblica separi con un muro gli studenti di un liceo dagli studenti di un istituto tecnico».

Gli studenti pongono inoltre un problema di sicurezza sulla questione del muro. «Chiediamo all'assessore, che sappiamo essere molto attento a queste tematiche e soprattutto essere molto propositivo, e a tutte le altre istituzioni, se questa soluzione rispetta le norme in materia di sicurezza negli edifici pubblici e soprattutto le norme in materia di sicurezza scolastica».

Sull'argomento è intervenuto anche Vincenzo De Simola (Uniti per Ferrante). «Spesso - dice De Simola - la scuola viene anche chiamata comunità scolastica. Non deve preparare solo da un punto di vista didattico ma anche sociale. Per questo mi chiedo: che tipo di comunità si vuole costruire quando per tener distinti gli alunni dell'Ites da quelli dello scientifico si alzano muri? Non sono alunni in egual misura? E prima ancora di essere alunni, sono persone o animali? Se proprio si volevano tener distinte le due comunità scolastiche, cosa che non capisco, si potevano adottare altri provvedimenti, per esempio destinare un'ala della struttura allo scientifico e la restante parte alla comunità scolastica dell'Ites, o ancora accogliere gli studenti dello scientifico al piano terra e gli studenti dell'Ites al primo».