Ufficio tecnico in tilt: ieri sfiorata la rissa tra architetto e consigliere comunale

I professionisti lamentano le 'intrusioni' di politici anche nei giorni di ricevimento loro dedicati

mercoledì 8 marzo 2017 10.12
Storie di ordinaria disorganizzazione e inciviltà. Il posto in cui si verificano è niente meno che l'ufficio tecnico del Comune di Trani e la scena è identica ogni martedì e giovedì mattina, quando è prevista la possibilità per architetti, ingegneri e geometri, di conferire con i dirigenti: mentre diversi professionisti aspettano il loro turno nell'anticamera, consiglieri comunali e politici vari scavalcano chi è in attesa per parlare con i tecnici comunali.

Ieri, di fronte a questa scena, però, c'è chi ha deciso di ribellarsi. «E' una cosa ricorrente, succede in tutte le giornate fissate per gli incontri dei professionisti. Cioè, in tutto, 6 ore a settimana», spiega l'architetto Salvatore Zingarelli. «Ma ieri ho deciso di dire 'basta'. Così, quando ho visto un consigliere della maggioranza di centrosinistra bloccare il dirigente, che peraltro non lavora a tempo pieno in Comune, ho espresso le mie rimostranze ad alta voce. La risposta del consigliere non è stata di scuse, ma anzi siamo arrivati a 'chi sei tu, sai chi sono io?'". Qualcuno è dovuto anche intervenire per dividere i due. Ma alla fine, la situazione si è ricomposta.

Oggi, però, il professionista intende denunciare la questione come rappresentante dell'ordine degli architetti della Bat, sostenendo che «non è possibile per un politico arrogarsi un diritto di precedenza su chi, in quell'anticamera, aspetta da ore e, magari, viene da fuori città». «Certamente, è diritto/dovere di un consigliere eletto dal popolo conferire con i dirigenti», prosegue. «Ma credo che, per loro, ci siano più possibilità che per noi. Per noi professionisti esistono solo due giornate di ricevimento, loro hanno possibilità di entrare negli uffici a qualsiasi ora e conferire con chi ritengono. Chiediamo solo rispetto per il nostro lavoro. Noi facciamo altrettanto - conclude - con quello dei politici».