«Un fitto casa più cospicuo», il Comune di Trani si muove per le famiglie in difficoltà

L'amministrazione concorre alla premialità per ottenere soldi regionali

lunedì 16 dicembre 2013 17.11
A cura di Luigi Lupo
Un ulteriore finanziamento regionale per un contributo sul fitto casa più cospicuo. E' quanto vuole ottenere l'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Trani per venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà. Questa mattina l'assessore al ramo, Rosa Uva, delegata dal primo cittadino, Gigi Riserbato, ha incontrato i sindacati inquilini (Sunia, rappresentato da Angelo Garofoli, Uniat da Pietro Scotti e Ugl da Elena) per illustrare «quanto deciso - si legge in una nota -in merito alla pubblicazione del Bando di Concorso anno 2013- competenza 2012 per l'Assegnazione di Contributi ad Integrazione dei Canoni di Locazione per le Abitazioni ai sensi dell'articolo 11 della legge 431 del 98».

«A causa dell'attuale crisi economica e sociale - spiega Rosa Uva - l'amministrazione Riserbato ha ritenuto, per fornire risposte immediate alle famiglie in gravi difficoltà che subiscono continuamente ripercussioni sui loro redditi a causa della perdita del lavoro e delle difficoltà giornaliere, concorrere alla premialità nella misura di euro 104.886 pari al 20% del fondo assegnato al Comune di Trani di euro 524.431 per ottenere ulteriore finanziamento regionale e per permettere ai cittadini di ottenere un contributo sul fitto Casa più cospicuo. Infatti la Regione dovrebbe ulteriormente incrementare il contributo all'affitto di altri 300.000,00 euro».

Il 50% della somma attribuita all'amministrazione per premialità sarà destinata agli inquilini morosi ma incolpevoli a cause delle difficili condizioni economiche. «A tal proposito - prosegue il comunicato di Palazzo di Città - che già nel mese di aprile il sindaco Riserbato ha inviato apposita lettera all'assessore regionale Angela Barbanente per sollecitare la stessa ad una modifica della legge 54 del 1984 inserendo il concetto di morosità incolpevole ed inoltre l'assessore evidenzia che nel bilancio di previsione vi è apposito capitolo per l'emergenza sfratti».

Una serie di miglioramenti al bando regionale che l'amministrazione Riserbato ha posto in essere per far fronte alle esigenze delle famiglie. «Nello specifico - prosegue l'assessore ai servizi sociali - non sono ammesse le domande dei cittadini che hanno un contratto di locazione ad uso abitativo per le abitazioni superiori a 95mq di superficie utile, fatta eccezione per gli alloggi occupati da nuclei familiari numerosi (6 persone ed oltre), oppure presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o disabile oppure con n.2 figli maggiorenni disoccupati o studenti, oppure n.3 figli minorenni a carico oppure nucleo familiare monogenitoriale la cui superficie utile non superi i 119mq». Non saranno ammesse le domande presentate dai lavoratori autonomi ma il Comune ha previsto delle eccezioni: in particolare «per le situazioni di particolare debolezza sociale ovvero per qei lavoratori che hanno n3 figli minorenni a carico, presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o soggetto portatore di handicap oppure nucleo familiare monogenitoriale oppure 2 figli maggiorenni disoccupati o studenti ma che non debbano superare i redditi per l'anno 2012 di euro 14.000 ai sensi della legge 54 del 1984».