Un orgoglio "aereospaziale" per Trani: Luigi Mascolo premiato tra le giovani menti più brillanti d'Italia

ll prestigioso riconoscimento, sulla base di un curriculum straordinario, dal network mondiale Nova

sabato 17 settembre 2022 10.00
A cura di Stefania De Toma
Grazie a un giovane che lavora in materia di Propulsione Spaziale potremmo dire che Trani vola tra le stelle del firmamento, non solo in virtù delle ricerche, degli studi e dei risultati conseguiti, ma per le vette raggiunte, a loro volta trampolini pronti a lanciare la sua professionalità sempre più in alto. E, per fortuna e purtroppo, oltreoceano, visto che fra poche settimane questo valoroso tranese si trasferirà negli Stati Uniti con un contratto senior a tempo indeterminato.

Luigi Mascolo, ingegnere aereospaziale di trani, è rientrato per il network mondiale "NOVA" nella lista prestigiosa dei migliori centoundici talenti italiani sotto i 35 anni che hanno ottenuto risultati eccezionali in uno degli undici settori chiave dell'economia. A leggere il suo infinito e straordinario curriculum non c'è da meravigliarsene: riconoscimenti, premi, titoli, pubblicazioni e esperienze portano i nomi ai quali leghiamo la nostra idea dell'Universo e dello Spazio: Nasa, Cern, Agenzia Spaziale Europea, solo per citarne alcune.

Luigi, anzi, il professor Mascolo - visto che dopo tre anni di dottorato in ingegneria aerospaziale, a seguito di una tesi magistrale svolta al Jpl della NASA in California e un esperienza al CERN di Ginevra è attualmente docente a contratto al Politecnico di Torino dove, a soli 23 anni, aveva discusso una ricerca personale in una conferenza internazionale sull'astronautica a Gerusalemme - è pronto però a lasciare l'Italia.

Una scelta obbligata, venata di amarezza, che accomuna tanti valorosi giovani italiani. "Puoi presentare il curriculum più prestigioso ma i primi impieghi che ti offrono, anche se corrispondi perfettamente alla figura richiesta per una azienda, anche se una grande azienda- è quasi sempre da fame. Un vero peccato che le capacità degli universitari italiani siano riconosciute all'estero come spesso le più qualificate e qui da noi vengano davvero mortificate, stroncando spesso percorsi professionali che costituirebbero risorse ineguagliabili per il nostro Paese".

E' un fiume in piena Luigi su questo argomento, al punto di tralasciare - con l'umiltà delle persone valorose - il racconto delle sue esperienze internazionali, dei suoi riconoscimenti, di un palmares che desta quasi stupore se si pensa alle centinaia di colloqui sostenuti in Italia per incarichi che non gli avrebbero consentito di mantenersi senza l'aiuto della famiglia; ma anche delle sue passioni extra lavorative, che abbiamo scoperto non senza sorpresa: Luigi suona chitarra e pianoforte, compone musica, pratica sport come scherma e equitazione e, ovviamente, vola, solo per citarne alcune. Ma sfrutta la possibilità di raccontarsi per prendere le difese delle migliaia di giovani mortificati da un sistema che invece di attingere alle risorse umane che la Scuola e le Università italiane producono, le costringe a andare lontano, se non , nella gran parte dei casi purtroppo, a disperdersi e andare sprecata.

"Che l'Italia sia il paese con oltre il settanta per cento del patrimonio storico artistico del pianeta ci vantiamo, senza però mettere a frutto questa immensa possibilità; e credo che tanti non sappiano che la nostra penisola per la sua posizione sul globo è la più idonea anche alla realizzazione di progetti legati allo Spazio: siamo nati forse nel posto più straordinario del mondo e lo stiamo sprecando". Parole dure, amare, forse arrabbiate, in nome del grande amore per il proprio Paese. Ma non perde il sorriso, Luigi, e l'ambizione di raggiungere sempre nuove mete, per sè, per le generazioni vicine alla sua e soprattutto le future: le menti che brillano, grazie a talento, impegno, passione, dedizione allo studio e al sacrificio, sono stelle polari per il tempo che verrà.