«Vendola toglie soldi agli studenti per pagare gli otto consiglieri regionali non eletti»
Scrive De Noia (Pdl)
martedì 7 dicembre 2010
«Ma che bravo il presidente Vendola, aspirante candidato premier del centrosinistra! Al fine di consentire il pagamento delle liquidazioni agli otto consiglieri regionali che non sono stati eletti alle scorse elezioni, la sua giunta ha deciso di attingere i soldi indispensabili per la liquidazione di tali contributi dai fondi dedicati all'acquisto dei libri di testo per gli studenti.
Da un lato il governatore pugliese si lamenta dei tagli alla ricerca (eresia allo stato puro, atteso che in bilancio il governo Berlusconi ha previsto consistenti risorse per l'università), della riforma universitaria del ministro Gelmini (grazie alla quale si spera di chiudere definitivamente il capitolo delle baronie all'interno degli atenei), dall'altro lato, quando fa comodo a lui, invece, sottrae palesemente risorse economiche agli studenti affinché si possano utilizzare per il nobile scopo di pagare le liquidazioni a quei poverini che non sono stati eletti. Un azzardo che non è andato giù nemmeno al Sindaco di Bari, Michele Emiliano, che ha chiesto di volere vederci chiaro.
E se dalla Regione rispondono che è tutta ordinaria amministrazione, perché il Ministero si è fatto o si farà carico di erogare direttamente il contributo, vanno comunque chiariti tre aspetti. Il primo è che sarà, quindi il Ministero della tanta vituperata Gelmini (governo di centrodestra), a finanziare l'acquisto dei libri per gli studenti che, comunque, dovranno attendere, mentre gli ex consiglieri regionali avranno subito il loro lauto compenso di fine mandato. Il secondo è che, a detta dell'assessore regionale al bilancio Pelillo, quella somma da destinare agli ex consiglieri regionali è risultata inutilizzata. Direi che si tratta di un clamoroso autogol, perché, forse sarebbe stato meglio destinare quei soldi ad iniziative di carattere sociale, considerando la crisi economica che continua a mietere vittime tra i lavoratori e tra i ceti meno abbienti della società. Il terzo ed ultimo aspetto è una riflessione: la Puglia è l'unica Regione che assegna ai consiglieri uscenti un assegno annuale che arriva fino al 90% dell'indennità di carica più una somma di fine mandato pari a un anno di stipendio per ogni legislatura di servizio. A conti fatti, la pensione può arrivare anche a 10400 euro lordi. Cifre da capogiro e da rivoluzione. Molte famiglie non possono permettersi di mettere il piatto a tavola. E' una vergogna!
A ciò si aggiunga che assessori e consiglieri regionali, a Natale, potranno scegliere se avere un personal computer o se invece ricorrere all'iPad, il nuovo gioiellino dell'informatica. Questa è la giunta Vendola. Al popolo l'ardua sentenza».
Francesco De Noia
Consigliere comunale Pdl
Da un lato il governatore pugliese si lamenta dei tagli alla ricerca (eresia allo stato puro, atteso che in bilancio il governo Berlusconi ha previsto consistenti risorse per l'università), della riforma universitaria del ministro Gelmini (grazie alla quale si spera di chiudere definitivamente il capitolo delle baronie all'interno degli atenei), dall'altro lato, quando fa comodo a lui, invece, sottrae palesemente risorse economiche agli studenti affinché si possano utilizzare per il nobile scopo di pagare le liquidazioni a quei poverini che non sono stati eletti. Un azzardo che non è andato giù nemmeno al Sindaco di Bari, Michele Emiliano, che ha chiesto di volere vederci chiaro.
E se dalla Regione rispondono che è tutta ordinaria amministrazione, perché il Ministero si è fatto o si farà carico di erogare direttamente il contributo, vanno comunque chiariti tre aspetti. Il primo è che sarà, quindi il Ministero della tanta vituperata Gelmini (governo di centrodestra), a finanziare l'acquisto dei libri per gli studenti che, comunque, dovranno attendere, mentre gli ex consiglieri regionali avranno subito il loro lauto compenso di fine mandato. Il secondo è che, a detta dell'assessore regionale al bilancio Pelillo, quella somma da destinare agli ex consiglieri regionali è risultata inutilizzata. Direi che si tratta di un clamoroso autogol, perché, forse sarebbe stato meglio destinare quei soldi ad iniziative di carattere sociale, considerando la crisi economica che continua a mietere vittime tra i lavoratori e tra i ceti meno abbienti della società. Il terzo ed ultimo aspetto è una riflessione: la Puglia è l'unica Regione che assegna ai consiglieri uscenti un assegno annuale che arriva fino al 90% dell'indennità di carica più una somma di fine mandato pari a un anno di stipendio per ogni legislatura di servizio. A conti fatti, la pensione può arrivare anche a 10400 euro lordi. Cifre da capogiro e da rivoluzione. Molte famiglie non possono permettersi di mettere il piatto a tavola. E' una vergogna!
A ciò si aggiunga che assessori e consiglieri regionali, a Natale, potranno scegliere se avere un personal computer o se invece ricorrere all'iPad, il nuovo gioiellino dell'informatica. Questa è la giunta Vendola. Al popolo l'ardua sentenza».
Francesco De Noia
Consigliere comunale Pdl