Vigili del fuoco, interventi a rischio per carenza di personale

La Cgil: «Il nostro è territorio a rischio per incedi ed alluvioni». Il distaccamento di Barletta può contare solo su 48 uomini

giovedì 17 novembre 2011 11.21
I Vigili del fuoco di Barletta quando scatta l'allarme cercano di arrivare sul luogo dell'emergenza con la massima rapidità perché anche i secondi possono essere preziosi. Qualche anno fa Governo e organizzazioni sindacali dei Vigili del fuoco hanno stipulato il "Patto per il soccorso" con l'obiettivo di garantire gli interventi nell'arco di circa venti minuti. Tutto questo, ovviamente, è possibile con l'istituzione e il funzionamento di sedi decentrate perché solo così la popolazione di ogni angolo del territorio può contare su soccorsi e assistenza in tempi brevi. Sin qui la teoria, in pratica le cose vanno diversamente. Per i Vigili del fuoco di Barletta, che intervengono sul territorio della sesta provincia pugliese, Trani compresa, assicurare questa tempestività non è sempre possibile ed ora la situazione rischia di degenerare.

«Nei confronti di questa fetta di Puglia - sostiene Luigi Carbone, segretario aziendale Funzione Pubblica Cgil Bat - non vediamo nessun interesse nonostante si tratti di un territorio a rischio, sia per quanto riguarda gli incendi che per le alluvioni. La realtà é preoccupante: il distaccamento di Barletta può contare solo su 48 uomini, praticamente 12 per squadra che, per effetto delle ferie e dei salti programmati, si riducono a 8. Non solo, un'ulteriore diminuzione a 7 unità è causata da problemi di carenza di personale in altri distaccamenti. Stiamo parlando - conclude Carbone - dello stesso organico di vent'anni fa, quando si effettuavano 1400 interventi annui contro gli oltre 2200 di oggi».

Le difficoltà si sono palesate negli ultimi mesi: nel crollo dell'edificio di via Roma, nell'incidente alla Cementeria di Barletta, nell'incendio nel garage di via Barberini sempre a Barletta o ancora nelle ultime due alluvioni che hanno interessato parte del territorio di competenza del distaccamento, l'unica squadra operativa nel momento della chiamata era impegnata per un intervento in un altro comune.

«La Funzione Pubblica Cgil VVF - sostiene Massimo Marcone, segretario Funzione Pubblica Cgil Bat - non riesce a rimanere in silenzio di fronte all'inaccettabile trattamento riservato alla nuova provincia. Il nord barese è il territorio più popolato di tutta la Puglia ma anche il più carente nella copertura del soccorso da parte dei Vigili del fuoco la cui presenza, per competenza, professionalità e esclusività conferita dallo Stato stesso, non può essere sostituita da nessun'altra struttura o organizzazione. Per tutti questi motivi la nostra organizzazione sindacale sta compiendo ogni passo possibile ma ora è arrivato il momento che le istituzioni del territorio e la politica si assumano delle responsabilità. Per tale ragione noi della Fp Cgil Bat - conclude Marcone - stiamo pensando ad una tavola rotonda che si dovrebbe tenere entro la fine del mese per unire le forze di tutti i protagonisti del territorio affinché Barletta diventi sede del nuovo Comando Provinciale dei Vigili del fuoco».