Villa Dragonetti: salta il tavolo in Regione, ma non ci si arrende

Bottaro: «Atteggiamento dell'azienda irresponsabile, non abbandonerò 35 famiglie»

venerdì 31 luglio 2015 6.54
A cura di Alessandra Vacca
Trentacinque dipendenti della Villa Dragonetti di Trani rischiano il posto di lavoro: è questo quanto emerso dal tavolo in Regione avvenuto nella giornata di mercoledì a cui hanno preso parte i dirigenti dell'azienda, della Regione, dell'Asl e anche sindaco di Trani, Amedeo Bottaro: ed è proprio quest'ultimo che annuncia una possibile svolta.

«È evidente che quando si apre un tavolo di crisi si debba ragionare sulle strade alternative» – ha dichiarato il primo cittadino ai nostri microfoni. Per Bottaro l'atteggiamento irremovibile dell'azienda, restia a trovare alternative al licenziamento, rappresenta un modo di fare "irresponsabile e irragionevole": «Spero che la proprietà possa rivedere le sue scelte dopo il mio duro comunicato a termine dell'incontro in Regione. Non voglio prevaricare quelle che sono state le scelte aziendali ma è evidente che di fronte una Regione che si è mostrata particolarmente sensibile, che in meno di 24 ore ha fissato un tavolo di crisi, con la presenza dell'assessore regionale Negro e di tutti i tecnici, con la direzione dell'Asl nella persone del dott. Narracci, che ha manifestato un'ampia apertura a voler trovare tutte le soluzioni utili a poter ricollocare eventualmente anche una parte di questo personale in esubero, e di fronte un sindaco che si è dimostrato sensibile alla questione è inammissibile la presa di posizione dell'azienda dopo tre ore di riunione».

Il primo cittadino ha infine annunciato di continuare la collaborazione con Regione e Asl per cercare di garantire un futuro alle unità licenziate: «Il tavolo di crisi per me resta aperto, continueremo a dialogare con la Regione e con l'Asl per cercare di trovare una soluzione per questi possibili licenziamenti qualora l'azienda persistesse con questa decisione: di sicuro non abbandoneremo queste trentacinque famiglie».