Violenza di genere, convenzione con la coop "Promozione sociale e solidarietà"
Assicurate diverse attività e figure professionali per proteggere le vittime
giovedì 14 gennaio 2016
0.42
È stato approvato lo schema di convenzione per l'affidamento e la gestione del centro antiviolenza dell'ambito territoriale Trani-Bisceglie alla cooperativa "Promozione sociale e solidarietà". La convenzione, firmata dal dirigente Caterina Navach, ha la durata di un anno; il centro antiviolenza dovrà assicurare l'apertura per 4 ore al giorno per due giorni a settimana.
Nel 2014 è stata approvata la legge regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, seguita l'anno successivo dal "piano operativo" e attribuendo all'ambito Trani-Bisceglie più di 24 mila euro. L'ambito territoriale Trani-Bisceglie ha inteso così creare un sistema di prevenzione che riesca ad arginare il problema delle donne vittime di maltrattamenti e violenze con l'elaborazione di progetti di sostegno delle vittime. Dalla convenzione sono diverse le attività che saranno sottoscritte con la cooperativa sociale: accoglienza e ascolto; sostegno psicologico; orientamento in materia legale; prevenzione del fenomeno della violenza. Per l'attuazione dei diversi servizi saranno presenti numerose figure, ovvero coordinatrice, segretaria, assistente sociale, educatrice professionale, psicologa e legale. Continuerà così il sistema di prevenzione per la salute psico-fisica delle donne e dei minori che ne sono vittime.
Nel 2014 è stata approvata la legge regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, seguita l'anno successivo dal "piano operativo" e attribuendo all'ambito Trani-Bisceglie più di 24 mila euro. L'ambito territoriale Trani-Bisceglie ha inteso così creare un sistema di prevenzione che riesca ad arginare il problema delle donne vittime di maltrattamenti e violenze con l'elaborazione di progetti di sostegno delle vittime. Dalla convenzione sono diverse le attività che saranno sottoscritte con la cooperativa sociale: accoglienza e ascolto; sostegno psicologico; orientamento in materia legale; prevenzione del fenomeno della violenza. Per l'attuazione dei diversi servizi saranno presenti numerose figure, ovvero coordinatrice, segretaria, assistente sociale, educatrice professionale, psicologa e legale. Continuerà così il sistema di prevenzione per la salute psico-fisica delle donne e dei minori che ne sono vittime.