Visibelli e Forza Trani voglionl chiarezza sulla vicenda ICI

In una lettera aperta, la replica alla San Giorgio Spa

mercoledì 21 marzo 2007
«Lo scrivente cittadino Tranese ed ex amministratore comunale, con le precedenti lettere aperte (e non), aveva sollevato numerosi e dettagliati interrogativi circa l'operato della Società San Giorgio S.p.A. e avrebbe gradito, attese le gravi contestazioni mosse, una risposta dagli Organi istituzionali, che invece sono rimasti totalmente silenti. Invece, ora, a tre mesi dall'inizio delle contestazioni fatte da FORZA TRANI, a mezzo di organi di informazione, apprendo le puntualizzazioni (?) della San Giorgio S.p.A., per bocca del suo direttore: orbene, se prima di tali affermazioni nutrivo seri dubbi sull'operato della San Giorgio S.p.A., ora, forte delle citate esternazioni (che, in realtà, sono subdoli atti di accusa contro gli Uffici Comunali e la uscente Amministrazione!), gran parte dei dubbi sembrano fugati, e purtroppo non in senso positivo per le casse comunali e per i diritti dei Cittadini.
Per esclusivo amore di verità ritengo che debbano essere formulate una (lunga) serie di contro puntualizzazioni:
  1. sebbene il contratto tra il Comune di Trani e la San Giorgio S.p.A., sia stato effettivamente, come sostenuto dalla società, sottoscritto in data 13/05/2005, il Comune di Trani aveva in realtà comunicato l'aggiudicazione definitiva, con propria nota del 16.2.05, trasmessa a mezzo raccomandata, con l'espressa indicazione che "nelle more della stipulazione del relativo contratto, si invita codesta Società a voler avviare il servizio di cui trattasi"; inoltre l'art. 6 del Disciplinare dispone "il complesso delle attività ed adempimenti relativi al presente disciplinare avranno inizio della ricezione della comunicazione di avvenuto affidamento da parte del Dirigente competetente"; ne consegue, pertanto, che il termine di nove mesi, decorre dalla data di ricezione della nota di cui sopra e quindi la scadenza contrattuale è da fissarsi, con ampio margine per i termini di ricezione, intorno al 20/25 novembre 2005; altro che le balle scritte dalla San Giorgio spa!
  2. La società San Giorgio spa lamenta vagamente di "gravi difficoltà incontrate nel reperimento dei dati dal precedente gestore e la mancata collaborazione degli uffici preposti"; non mi risulta (né la San Giorgio spa si azzarda a specificatamente indicare) se tali difficoltà siano state adeguatamente e tempestivamente esposte dalla San Giorgio S.p.A. agli uffici competenti ed eventualmente quali siano state le eventuali risposte e/o azioni intraprese per ovviare a quanto lamentato!
  3. Gli avvisi di liquidazione anno 2003, consegnati dalla San Giorgio S.p.A. in data 29.12.05 (giovedì) e quindi fuori termine, erano in numero di 8.642; per quanto già imbustati e muniti degli avvisi di ricevimento già compilati, non avrebbero potuto essere comunque lavorati in tempo utile dal Comune e dall'Ufficio Postale, avendo a disposizione pochissimi giorni (o meglio, ore), atteso che il 31.12.2005 era cadente di sabato! A tale proposito, sarebbe utile conoscere l'orario di consegna di tali avvisi e chi abbia firmato per ricevuta di tali avvisi! Attendo con trepidazione di conoscere tali dati!!!
  4. Mi chiedo e chiedo: la società San Giorgio S.p.A. ha stampato ed imbustato tutti gli avvisi la sera prima di consegnarli al Comune? Non credo proprio… per cui non avrebbe fatto meglio a consegnare gli avvisi a blocchi, man mano che venivano predisposti?
  5. In relazione alla consegna degli avvisi di liquidazione anno 2004, è da evidenziare che gli stessi sono stati consegnati in data 21 dicembre 2006 (e non già come falsamente asserito il 27/12) e pertanto la loro lavorazione ha potuto contare su un maggior numero di giornate lavorative: altro che la leccata fatta "alla efficiente gestione Prefettizia"!.
  6. Prendo atto che la società ha messo a disposizione un maggior numero di unità lavorative (e, per ora, sorvolo sulla preparazione e sui criteri seguiti nelle assunzioni! Per ora!), rispetto al minimo contrattuale; tuttavia ciò non esonera la società dalla responsabilità per i disagi arrecati ai contribuenti, i quali sono stati chiamati a fornire nuovamente dati già in possesso dell'Amministrazione Comunale, per essere stati già raccolti dalla stessa San Giorgio S.p.A., in occasione dell'attività svolta negli anni 2005/2006! Tuttavia, ho rilevato dalle lamentele dei cittadini-contribuenti, che emergerebbe l'approssimativa preparazione tecnica degli addetti al ricevimento contribuenti.
  7. Sono inoltre a chiedere perché, nonostante l'alto numero di contribuenti convocati (spesso a sproposito), non sia stata attivata l'apertura dello Sportello anche il sabato mattina, come è pure previsto dal disciplinare di gara?
  8. Relativamente alle rettifiche, la percentuale di annullamenti esposta dalla Società San Giorgio, è da considerarsi di per sé anomala; sarebbe infatti accettabile (per la verità con molta benevolenza) se la percentuale di annullamenti fosse quella definitiva; in realtà si sta paragonando il numero di atti già annullati o rettificati, a fronte del numero complessivo di atti emessi; sarebbe invece più significativo ( e corretto) conoscere la percentuale di annullamento, rispetto al numero di pratiche di verifica evase! Io lo ho già indicato (e non sono stato smentito!). Se ha fegato (e faccia) dia la San Giorgio spa le percentuali corrette ed omogenee!!!

Veniamo ora alle chicche: il direttore della San Giorgio lamenta che le rettifiche "spesso derivano da errori o imprecisioni contenute nelle banche dati di origine degli atti di liquidazione… da dichiarazioni imprecise dei contribuenti... o da chi ha elaborato le banche dati precedentemente a San Giorgio S.p.A."; orbene, l'appalto in questione aveva proprio per oggetto "l'aggiornamento della banca dati riguardante gli immobili esistenti sul territorio di Trani, comprese le aree fabbricabili e di terreni agricoli, per la gestione dell'imposta ICI"!!!
Tale attività di aggiornamento (con le modalità ben definite dal Disciplinare di gara) era pertanto prioritaria rispetto all'emissione degli avvisi di accertamento, a fine di ridurre il contenzioso; a questo proposito giova ricordare che il disciplinare di gara faceva esplicito riferimento all'invio di questionari ai contribuenti, al fine di acquisire o verificare le informazioni necessarie; tuttavia tale utile strumento non ha trovato applicazione! In relazione all'attribuzione del valore delle aree fabbricabili, tale attività è stata affidata alla San Giorgio S.p.A., il base all'art. 3, lettera c) del disciplinare di gara; pertanto la San Giorgio S.P.A., avrebbe dovuto provvedere in merito ed il Comune di Trani avrebbe dovuto far proprie le valutazioni della Società, con opportuno atto amministrativo. Altro che le baggianate scritte… per gli allocchi!
E' pertanto evidente, a mio modesto parere, che la San Giorgio S.p.A. non ha compiutamente adempiuto agli impegni contrattuali in essere con il Comune di Trani; da tale manifesta inadempienza ne sono derivati danni patrimoniali alle casse comunali (per spese inopportune e mancato introito degli avvisi di liquidazione 2003), danni economici per i cittadini contribuenti, che si sono visti costretti a sprecare il proprio tempo per far valere le loro ragioni, a fronte di numerosi "avvisi pazzi", nonché un danno di immagine per l'Amministrazione Comunale, nonché per i funzionari ed il personale degli uffici preposti. E da ultimo, non pago dei fatti (non compiuti) e dei misfatti (ahinoi, compiuti) il direttore della San Giorgio S.p.A., tenta ora di scaricare su altri le proprie responsabilità… In futuro la San Giorgio spa prima di tentare di prendere per i fondelli i Tranesi si dia una regolata! Al direttore della San Giorgio spa che ha sottoscritto le precisazioni (?) un consiglio: vada a fare il gioco delle tre carte o dei bussolotti in qualche fiera paesana!!!»

Dott. Roberto Visibelli
Forza Trani