"Vittorio Emanuele II", via il presidente Craca. Di Lernia: «Inizia nuovo ciclo»

Le dimissioni avviano un lungo iter di ristrutturazione aziendale

lunedì 11 gennaio 2016 7.30
A cura di Vincenzo Membola
Le dimissioni della presidentessa Carmen Craca hanno di fatto chiuso un ciclo per l'azienda di servizi alla persona "Vittorio Emanuele II" di Trani. Sulla situazione dell'ex-casa di riposo è intervenuto Felice Di Lernia, assessore alle Politiche Sociali, che ha seguito da vicino gli ultimi sviluppi: «Abbiamo portato a casa un risultato non indifferente, con i sei dipendenti della struttura, di cui quattro provenienti da Trani e due da Barletta, sono stati assorbiti dalla Asl Bat, con l'istituto del comando. Questo ci mette in tranquillità rispetto alla situazione di queste famiglie. Quattro di loro sono stati già assegnati ad una nuova sede operativa, mentre per i restanti la questione è in via di definizione. Con questo, abbiamo risolto il problema di più angosciante attualità, visto che i dipendenti non ricevevano lo stipendio da mesi ed erano in condizione di estrema difficoltà. Registriamo le dimissioni dell'avvocato Craca, che ha operato in questi due anni in maniera notevole e con grande sensibilità, in condizioni di estrema fatica. Questa decisione non ci stupisce, la normativa regionale prevede, inoltre, la completa gratuità dell'operato e il lavoro svolto è ancor di più simbolo di grande generosità».

«A questo punto, dobbiamo aspettare che la Regione nomini un commissario, cosa che ci auguriamo avvenga nei prossimi giorni, affinché riprenda la progettazione sulla "Vittorio Emanuele II", che, ribadisco e confermo, ha ricevuto la totale adesione del sindaco, Amedeo Bottaro, ma anche del primo cittadino di Bisceglie, Francesco Spina, visto che la responsabilità è dell'Ambito di Zona Trani-Bisceglie. Abbiamo intenzione di investire tantissimo e di fare in modo che l'azienda prenda in mano gran parte delle attività sociali di questa città».