Voleva portare la droga in carcere e ci finisce

La polizia penitenziaria arresta un biscegliese incensurato

mercoledì 10 febbraio 2010
Il gruppo speciale regionale cinofilo di stanza a Trani agli ordini del commissario di polizia penitenziaria, Alessandro Salvemini, con il supporto degli uomini del reparto operativo della polizia penitenziaria del distaccamento di Trani, ha sventato il maldestro tentativo di un giovane visitatore del carcere, finalizzato all'introduzione di sostanze stupefacenti all'interno della struttura attraverso il settore colloqui riservato ai familiari dei detenuti, ubicato nel plesso d'ingresso del carcere tranese. La polizia penitenziaria ha fermato il giovane biscegliese (incensurato), effettuando poi una perquisizione domiciliare al termine della quale è stato rinvenuto ulteriore materiale stupefacente che ha portato all'arresto del giovane, associato in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

«L'operazione di polizia - spiega Domenico Mastrulli dell'Osapp - si colloca in una ampia strategia anticrimine ed antidroga derivante dal pacchetto sicurezza messo in campo dall'attuale dirigenza del carcere, al fine di evitare introduzione di sostanze stupefacenti nei reparti detentivi dell'affollato supercarcere di Trani dove, ad oggi, si registrano oltre cinquanta reclusi in più rispetto alla normale forza detentiva e ricettiva dell'unico plesso attivo all'interno del penitenziario di oltre duecento reclusi».

Mastrulli ha poi espresso grande soddisfazione per l'eccellente lavoro di sinergia posto in essere per sventare questa operazione illecita.