«Votare Udc signficare sostenere il partito del futuro»
Laurora spavaldo: «Io tranquillo, sul PdL avevo visto giusto due anni fa»
martedì 2 marzo 2010
Circondato dai suoi elettori, Carlo Laurora ha dato il benvenuto ad Adriana Poli Bortone, candidata presidente della Regione Puglia. A sostenere la ex senatrice di Alleanza Nazionale i rappresentanti della lista Io Sud e Movimento per le Autonomie (insieme) e l'Unione di Centro, di cui Laurora è il rappresentante più autorevole. Le critiche degli avversari sono punture di insetto per il candidato dell'Udc: «Non leggo ciò che dicono gli altri di me, sono assolutamente tranquillo e consapevole della mia forza elettorale. I sondaggi ci danno all'11%? Direi che si può fare anche qualcosa in più. Basta guardarsi attorno: quanto accaduto a Roma dimostra che il PdL sta implodendo definitivamente. Due anni fa avevo visto giusto: quel partito pensato da Berlusconi non è mai nato nei fatti. Il potere è l'unico collante che unisce due gruppi allo sbaraglio. A sinistra, invece, il Pd sta ricostruendo dopo il fallimento ma la strada è ancora lunga. L'Udc è il partito del futuro, il progetto di Casini è l'unico credibile. Gli italiani lo capiranno molto presto».
Intanto ci sono di mezzo le Regionali: «Sostenere una campagna elettorale per me è pura quotidianità. Non mi sono mai fermato, dal 2005 ad oggi. La macchina è rodata e mi permette di guardare al voto con totale ottimismo. In Regione ho vissuto cinque anni straordinari, l'esperienza in un'assemblea legislativa mi ha arricchito sotto tutti i profili e mi consente di ripresentarmi all'appuntamento del voto con un bagaglio di conoscenze e competenze che rappresentano il valore aggiunto per l'intera comunità. Attendiamo con fiducia l'esito del voto. Se le cose andranno come credo, ne vedrete delle belle».
Gli avversari politici locali lo hanno più volte preso di mira. Laurora ostenta superiorità: «Adesso ho altro a cui pensare, c'è una campagna elettorale da portare avanti nel nome dei valori dell'Udc e di Adriana Poli Bortone. Su Trani faremo i conti dopo: per le amministrative noi siamo già pronti, io sono già pronto. Gli altri non credo».
La sfida di Laurora è rilanciata da Adriana Poli Bortone: «Il duo Palese-Vendola di tutto si interessa fuorché di cercare soluzioni per la grave crisi occupazionale nella quale versano sempre più aziende di questa regione». «Il governatore uscente e il precedente governo di Fitto e Palese – sostiene Poli Bortone – in un insolito consociativismo sono in perfetta continuità: da dieci anni non si rendono conto della situazione emergenziale che vive la nostra regione sul fronte occupazione, né hanno cercato soluzioni almeno per il mantenimento dei posti di lavoro esistenti».
Intanto ci sono di mezzo le Regionali: «Sostenere una campagna elettorale per me è pura quotidianità. Non mi sono mai fermato, dal 2005 ad oggi. La macchina è rodata e mi permette di guardare al voto con totale ottimismo. In Regione ho vissuto cinque anni straordinari, l'esperienza in un'assemblea legislativa mi ha arricchito sotto tutti i profili e mi consente di ripresentarmi all'appuntamento del voto con un bagaglio di conoscenze e competenze che rappresentano il valore aggiunto per l'intera comunità. Attendiamo con fiducia l'esito del voto. Se le cose andranno come credo, ne vedrete delle belle».
Gli avversari politici locali lo hanno più volte preso di mira. Laurora ostenta superiorità: «Adesso ho altro a cui pensare, c'è una campagna elettorale da portare avanti nel nome dei valori dell'Udc e di Adriana Poli Bortone. Su Trani faremo i conti dopo: per le amministrative noi siamo già pronti, io sono già pronto. Gli altri non credo».
La sfida di Laurora è rilanciata da Adriana Poli Bortone: «Il duo Palese-Vendola di tutto si interessa fuorché di cercare soluzioni per la grave crisi occupazionale nella quale versano sempre più aziende di questa regione». «Il governatore uscente e il precedente governo di Fitto e Palese – sostiene Poli Bortone – in un insolito consociativismo sono in perfetta continuità: da dieci anni non si rendono conto della situazione emergenziale che vive la nostra regione sul fronte occupazione, né hanno cercato soluzioni almeno per il mantenimento dei posti di lavoro esistenti».