Fortis Trani, ostacolo Polignano

La squadra ritrova Lavermicocca

venerdì 14 settembre 2007
A cura di Biagio Fanelli
Siamo solo alla terza giornata di campionato, è vero. Ma Polignano-Trani ha già il sapore di uno scontro diretto per il vertice. Se in classifica il peso del risultato può avere valori effimeri, c'è grande attesa per tastare il polso alle due formazioni attese da un torneo da primi posti. Entrambe a punteggio pieno dopo due turni, Polignano e Trani proveranno a dire sul campo chi è la più forte. «È una partita difficilissima - spiega l'allenatore della Fortis, Amedeo Savoni - con l'anomalia che capita troppo presto in calendario. I valori delle due squadre sono tutti da delineare ma sono sicuro che il pubblico si divertirà. Non credo ci sia una formazione favorita, loro hanno il vantaggio di giocare in casa e di sapersi muovere meglio su un campo piccolo come quello di Polignano. Ma il Trani ha dimostrato anche a Bari con lo Japigia di poter superare anche le difficoltà logistiche».

A Polignano la Fortis ritroverà Vito Lavermicocca. Il centrocampista, annunciato come primo acquisto del Trani a giugno, ha poi fatto dietrofront decidendo di testare in rossoverde. Una decisione che ha fatto arrabbiare - e molto - la società tranese. «Lavermicocca è un ricordo di un passato lontano - chiosa Savoni - e preferirei non parlarne. Certo, sono rimasto deluso dal suo comportamento. Un calciatore può essere anche bravo sul campo, ma deve esserlo ancor di più fuori, nella vita. Lavermicocca, rimangiandosi la parola data ha dimostrato poca serietà, ma continuare a parlarne è inutile anche perché sono contento dell'organico che la società mi ha messo a disposizione. Con l'arrivo di Cervello abbiamo completato il parco dei centrocampisti e puntellato l'asse centrale. Va bene così, non cerco vendette».

Sul fronte formazione, sono certe le defezioni di Ciardi e Fabiano. L'allenatore potrebbe dar fiducia a Ragno, l'attaccante classe '90 in gol a Bari, ma in piedi restano anche le candidature di Elia tra i pali e di Rubini a centrocampo.