La Vigor conclude negativamente il ciclo novembrino

Urgono rinforzi dal mercato di riparazione

lunedì 30 novembre 2015
A cura di Marco Cantatore
La Vigor rimedia la seconda sconfitta esterna consecutiva, stavolta al cospetto di una diretta concorrente, e vede ridursi a soli due punti il vantaggio sulla zona playout. L'incontro disputato a Faggiano premia l'Hellas Taranto che capitalizza quanto di buono creato in apertura non venendo in alcun modo scalfito dalla scarsa reazione del Trani.

Al 6' padroni di casa in vantaggio con Manzella abile a depositare nel sacco il perfetto cross di De Tommaso proveniente dalla linea di fondo. La timida risposta ospite è affidata a De Palma che da posizione defilata mette al centro, la difesa sventa. Beltrame inscena un'azione personale ubriacante che da centrocampo lo porta al limite dell'area, Musacco respinge il fendente per poi ripetersi a stretto giro di posta su simile tentativo di Colucci. La migliore opportunità tranese nel corso della prima frazione matura al 15': una punizione di Fumai trova l'ottima sponda di Pontrelli per Abrescia che conclude in porta. Maraglino è prodigioso nel deviare in angolo la sfera. Al 21' giunge il raddoppio tarantino: Manzella, al termine di una splendida triangolazione con Beltrame, ricambia il favore a De Tommaso servendo al capitano ionico un pallone che chiede solamente di essere insaccato alle spalle del portiere adriatico.

I locali insistono e sfiorano il tris con Camassa che colpisce la traversa mediante un colpo di testa susseguente ad una perfetta pennellata del 36enne De Tommaso. L'estremo rossoblù è costretto ad accartocciarsi su una velenosa punizione di Fumai (uno dei pochi ad emergere nel grigiore generale); in occasione della successiva ripartenza, prima l'Hellas reclama un penalty per una presunta trattenuta di Pontrelli ai danni di Beltrame e poi sfiora il legno con una rasoiata dell'ex D'Arcante che procura brividi. Ad un passo dall'intervallo tocca a Musacco superarsi con un volo prodigioso sotto l'incrocio per evitare la terza rete tarantina.

La ripresa è inaugurata da una conclusione di Colucci che non inquadra il bersaglio mentre Beltrame sfonda sulla sinistra non riuscendo a superare la retroguardia ospite. Al 7' si riaccendono improvvisamente le speranze tranesi: Fumai disegna un filtrante per Quaresimale che calcia su Maraglino in uscita, sfera sui piedi di De Palma che anticipa i difensori accorciando le distanze. Qualche minuto dopo è lo stesso De Palma a non gestire bene un'incursione dello sgusciante Fumai perdendo l'attimo propizio per la battuta vincente. Nel frattempo il direttore di gara, Palumbo di Bari (il cui operato non ha convinto in particolar modo per quanto riguarda i falli commessi su Fumai e quasi mai sanzionati), ammonisce per proteste Musacco. I ritmi sono maggiormente compassati rispetto alla prima ora di gioco e la contesa vive sulle eventuali fiammate individuali. Un bel cross di Selvaggi (ingresso in campo positivo) non è impattato bene da Caldarola la cui conclusione risulta sbilenca, dall'altro lato è Camassa a creare qualche pericolo su azione d'angolo. Nelle battute conclusive della gara un tuffo di De Palma su invito di Caldarola non inquadra lo specchio, tuttavia l'opportunità migliore per il pareggio capita a Massimo Fumai: una discesa di Bianchino fin sulla linea di fondo è convertita in un passaggio a centro area per il folletto di origini baresi che tira trovando una miracolosa deviazione con le gambe di Maraglino. Allo scoccare del recupero si registrano fasi concitate nelle quali maturano l'espulsione di Precchiazzi e l'allontanamento dalla panchina del ds biancazzurro Longo.

La sconfitta della "Hellas Arena" conclude negativamente il ciclo di scontri diretti con altre compagini in lotta per la permanenza in Eccellenza. Il mese di novembre, al di là del match con il Gravina, offriva ai ragazzi di Zinfollino la possibilità di allontanarsi decisamente dalle sabbie mobili della graduatoria ma le uniche vittorie contro Castellaneta e Grottaglie non sono ovviamente bastate. In tale situazione, a causa dell'assenza di elementi determinanti come Cesareo ed a tratti Quaresimale ma anche per un organico non molto competitivo, urge che la proprietà corra ai ripari nell'imminente mercato di riparazione. La pazienza dei tifosi tranesi, tra l'altro, è messa sempre più a dura prova (testimonianza ne sia uno striscione posto dinanzi agli spogliatoi).

La 14esima giornata si rivela intrigante ai vertici della classifica in quanto la capolista Gravina rimedia un sonoro ko in quel di Novoli, risultato che consente al Vieste (che ha superato di misura il pericolante Castellaneta) di portarsi a -1 dai murgiani. L'area playoff è completata da Barletta ed Unione Bisceglie - quest'ultima ha evidenziato i limiti di un Casarano sempre più in caduta libera - in terza posizione a quota 24 e dall'Altamura (23) che, proprio sconfiggendo i biancorossi di Pizzulli, pare aver ingranato la marcia giusta per recitare il ruolo assegnatole alla vigilia del torneo. A pari merito con i ragazzi guidati da Fino, inoltre, ci sono anche Mola e Molfetta. Il Trani è agganciato a 18 punti da Bitonto e Sudest mentre alle spalle scalpitano formazioni come lo stesso Hellas Taranto, Mesagne ed Otranto. Ed alle porte si profila un dicembre alquanto complicato per la Vigor, a partire da domenica prossima allorquando al Comunale sarà di scena il Mola.
HELLAS TARANTO: Maraglino, Leggieri, Sanarica, D'Arcante, Camassa, Visconti, De Tommaso, Collocola (20'st Ferraro), Beltrame, Colucci (42'st Cantoro), Manzella (28'st Zaccaria). All. De Falco

TRANI: Musacco, Pontrelli, Partipilo, Favia, Maselli, Caldarola, Sette (1'st Selvaggi), Quaresimale (33'st Bianchino), Abrescia (1'st Precchiazzi), Fumai, De Palma R. All. Zinfollino

ARBITRO: Palumbo di Bari

RETI: 6'pt Manzella, 21'pt De Tommaso, 7'st De Palma


CLASSIFICA:

Gravina 30
Vieste 29
Barletta 24
Unione Bisceglie 24
Altamura 23
Mola 23
Molfetta 23
Casarano 22
Novoli 21
Sudest Locorotondo 18
Trani 18
Bitonto 18
Hellas Taranto 17
Otranto 16
Mesagne 15
Castellaneta 11
Leverano 11
Grottaglie 7