Trani in inferiorità numerica ed incerottato, all'Audace Barletta basta un guizzo per imporsi: 0-1 al Comunale

La sconfitta della Vigor estromette dalla corsa playoff tutte le altre squadre, Sisto: «Eccesso di generosità di Picci, situazione complicata»

lunedì 3 febbraio 2020 0.20
A cura di Marco Cantatore
TRANI: Pellegrino, Colella (19'st Dell'Era), Muciaccia, Dentamaro, Bartoli, Campanella, Ceglie, Fanelli (10'st Strambelli, 29'st Picci, 38'st Moretti), Moussa, Negro, Stancarone (10'st Caruso) All. Sisto

AUDACE BARLETTA: Dicandia, Ngracanj, Rizzi G., Losappio, Ciardi, Pensa, Di Meo, Guacci (45'st D'Onofrio), Albrizio (50'st Musti), Lomuscio (40'st Cormio), Di Federico (36'st Dinoia) All. Iannone

ARBITRO: Vittoria di Taranto

RETE: 7'st Di Federico

Impegno interno di notevole rilevanza per la Vigor che affronta la matricola Audace Barletta: è sfida playoff fra terza e quarta, incontro a cui sono interessate numerose compagini del torneo in considerazione del margine di punti entro il quale poter disputare gli spareggi.

Nel primo tempo i padroni di casa provano ad insidiare la porta biancorossa: il tentativo iniziale porta la firma di Negro che si accentra calciando dalla distanza, sfera leggermente oltre la traversa. Ceglie conclude a lato da buona posizione dopo uno scambio con Stancarone, successivamente Dentamaro non inquadra lo specchio sugli sviluppi di una punizione. Gli ospiti si fanno notare nel finale di frazione ma Pellegrino è abile a sventare la conclusione ravvicinata di Albrizio al termine di una ripartenza. Al 44' il direttore di gara, l'indisponente Vittoria di Taranto che con il trascorrere dei minuti smarrisce il controllo del match, sventola il rosso a Campanella in circostanze poco chiare che provocano le rimostranze dell'intero staff biancazzurro: si tratta di una vera e propria svista in quanto le immagini televisive smentiscono la presunta gomitata ai danni di Di Federico.

La ripresa è inaugurata dal guizzo che decide l'incontro: Di Federico, assistito dall'ex Albrizio, effettua un'acrobazia che si insacca imparabilmente alle spalle del giovane estremo tranese. I locali, nonostante l'inferiorità numerica e le oggettive difficoltà di impostazione sul solito incommentabile terreno di gioco, reagiscono con una girata di Fanelli (non distante dalla traversa) e soprattutto grazie ad un potente calcio di punizione di Dentamaro - destinato all'incrocio - che il portiere biancorosso smanaccia in corner. La Vigor reclama un penalty in occasione di un atterramento di Di Candia ai danni di Negro ma l'assistente sbandiera un fuorigioco a dir poco dubbio inasprendo ulteriormente gli animi.

Mister Sisto getta nella mischia Antonio Picci che, pur non avendo smaltito l'infortunio occorso due settimane fa, rappresenta pur sempre una risorsa per i compagni: il capocannoniere del torneo si rende immediatamente protagonista di una rovesciata che diventa un servizio per Moussa il quale, colto di sorpresa, non impatta. Successivamente il bomber si incarica della battuta di un piazzato e, nella circostanza, si accascia (è molto probabile un aggravamento del problema fisico) ed è costretto ad abbandonare il campo in lacrime sorretto da compagni ed avversari stante la mancanza di barellieri e staff sanitario.

Nel finale di gara non si registrano azioni degne di nota, i barlettani gestiscono il punteggio senza patemi conseguendo un successo che li proietta a +7 sulla zona playout avvicinandoli all'obiettivo minimo della permanenza. Lo 0-1 maturato al Comunale consente altresì al Corato (3-1 in rimonta contro l'Orta Nova) di portarsi a +9 nei confronti del Trani, un distacco che attualmente estrometterebbe tutte le altre compagini dalla corsa playoff, Audace Barletta inclusa...

Due trasferte consecutive all'orizzonte per la Vigor che domenica prossima si recherà al "Di Liddo" per sfidare l'Unione Bisceglie mentre nel turno successivo sarà di scena in quel di Gallipoli. Negli spogliatoi l'allenatore tranese esamina così la prima sconfitta interna stagionale: «Mancavano centrocampisti fondamentali per noi come Mazzilli e Stella e quindi ho dovuto adattare Ceglie; Campanella era acciaccato per problemi alla schiena, Moussa è reduce da due mesi di stop per il menisco, Dell'Era non si è allenato in settimana per cui la rosa risicata mi ha obbligato a fare delle scelte inusuali. Nel primo tempo abbiamo avuto una buona fase di possesso non riuscendo, però, mai a renderci davvero incisivi. Successivamente c'è stata l'aggravante dell'espulsione di Campanella che ci ha condizionato ulteriormente».

Angelo Sisto spiega i motivi dell'impiego di Picci: «Me ne assumo la responsabilità ma tutti devono sapere che non abbiamo uno staff medico che ci consente di operare nel modo migliore, spesso la decisione è lasciata ai giocatori stessi ed alle loro sensazioni! Antonio aveva pressione e voglia di giocare perchè vive di calcio, è un generoso che ha accelerato i tempi anche su indicazione del centro presso il quale si sta curando. Mi dispiace per quanto accaduto anche perchè volevo continuare questo sogno ma nel calcio, come nella vita, capita di prendere decisioni affrettate. Si è trattato, nostro malgrado, di un eccesso di generosità».

CLASSIFICA 21^ GIORNATA:

Molfetta 48

Corato 46

Trani (-3) 37
Audace Barletta 31
Ugento 31
Barletta 31
Unione Bisceglie 28
Martina (-1) 27
Gallipoli 27
Otranto 26
Vieste 24

Fortis Altamura 24
Orta Nova 23
Deghi 21
San Marco 19

San Severo 12