Vigor senza scampo, il Casarano si impone al Comunale con un perentorio 1-4

Il presidente salentino: «Ricordo sfide in C, una città come Trani merita altri palcoscenici»

lunedì 4 marzo 2019
A cura di Marco Cantatore
TRANI: Petranca (1'st Pellegrino), Antonacci (13'st Mongiello), Cepele (40'st Iaia), Guerra, Ciardi, Bartoli, Muciaccia, Mazzilli, Moussa, Negro (20'st Di Meo), Monopoli All. Scaringella

CASARANO: Grasso, Diagne (44'st Cappilli), Vergori, Vicedomini, D'Aiello, Palma (23'st Morleo), Palmisano, Rescio, Di Rito (13'st Agodirin), Presicce (25'st Caputo), Cianci (7'st Lobjanidze) All. Di Candia

RETI: 29'pt Cianci, 6'st Rescio, 23'st rig. Mazzilli, 41'st Palmisano, 48'st rig. Caputo

Gara proibitiva per il Trani che affronta la capolista Casarano sul prato del Comunale. Nel primo tempo poche emozioni e salentini cinici: Petranca si oppone con i pugni ad un'inzuccata da pochi passi di Presicce ma nulla può al 29' allorquando Cianci insacca con un tocco morbido raccogliendo un cross su punizione di Palma che disorienta una retroguardia apparsa distratta. La frazione si conclude con un'incornata perentoria di Presicce che termina oltre la traversa.

Al 6' della ripresa un preciso colpo di testa di Rescio su traiettoria dalla bandierina fredda il neoentrato Pellegrino consentendo ai rossazzurri di raddoppiare. Il giovane portiere tranese si distende sventando un velenoso diagonale di Presicce al termine di un contropiede mentre una splendida rovesciata di Bartoli sfiora il palo donando l'effetto ottico della rete.

Al 23' la Vigor dimezza le distanze grazie ad un rigore trasformato da Mazzilli (che spiazza Grasso) e concesso per un evidente fallo ai danni di Monopoli. I biancazzurri insistono ed una sassata di Mongiello dalla trequarti obbliga alla prodigiosa deviazione in corner il numero uno leccese che così evita il clamoroso 2-2.

Gli ospiti, dall'alto delle proprie qualità tecniche, si inseriscono abilmente nelle praterie adriatiche e tocca a Pellegrino bloccare un rasoterra ravvicinato di Agodirin per poi veder sfilare a pochi centimetri dal montante un fendente di Cappilli. Il tris giunge al 41': Palmisano sferra una conclusione dalla distanza che beffa l'estremo locale archiviando virtualmente la contesa. In pieno recupero matura il definitivo 1-4 mediante un penalty procurato da Agodirin e realizzato da Caputo. Casarano ormai ad un passo dalla serie D (+7 sul Brindisi a cinque giornate dalla fine del torneo), Trani appollaiato a metà classifica con 10 lunghezze di vantaggio sulla zona playout.

In sala stampa il presidente del sodalizio rossazzurro, Maci, ricorda antiche sfide fra le due squadre risalenti a campionati di serie C rimarcando il contesto professionistico nel quale una gara del genere (in uno stadio glorioso) meriterebbe di essere disputata. Il dirigente salentino, inoltre, augura ai tifosi biancazzurri un ritorno in palcoscenici differenti in considerazione non solo della storia calcistica ma anche della bellezza della città.