
Cronaca
Operazione Corvo, i nomi degli arrestati: quattro i tranesi coinvolti
Richieste estorsive, minacce ed intimidazioni mafiose a danno di un commerciante tranese
Trani - mercoledì 22 febbraio 2023
10.06
Sono 9 i soggetti indagati indagati - a vario titolo - per più episodi di estorsione consumata e tentata, incendio, violenza privata e minacce, con l'aggravante del metodo mafioso. L'operazione denominata Corvo ha visto impiegati circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani - supportati dal personale del Nucleo cinofili di Modugno - ha visto l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari - su richiesta della Procura della Repubblica di Bari, Direzione Distrettuale Antimafia - nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico degli indagati - a vario titolo - per più episodi di estorsione consumata e tentata, incendio, violenza privata e minacce, con l'aggravante del metodo mafioso.
In carcere sono finiti Giuseppe Fiore, 59 anni, di Bari; Angelo Lombardi, 58 anni, di Barletta; Giuseppe Caprio, 56 anni, di Trani; Vito Caprio, 22 anni, di Trani; Mustapha Erragh, 39 anni, originario del Marocco. Ai domiciliari invece: Mohamed Zouhait, 35 anni, originario del Marocco; Lorenzo Tedeschi, 50 anni, di Trani; Giuseppe Patruno, 33 anni, di Trani.
In particolare Angelo Lombardi, Giuseppe Fiore e Riccardo Regano erano già stati arrestati a maggio scorso, perché considerati responsabili di azioni estorsive.
Le richieste estorsive, secondo le ipotesi investigative, non si sarebbero limitate alle sole somme di denaro, ma anche attraverso una serie di pressioni, finalizzate a far abbandonare l'attività gestita dalla vittima per "poter espandere l'attività commerciale riconducibile a uno degli arrestati". A queste si aggiungono una serie di intimidazioni di carattere mafioso per spingere l'imprenditore a ritrattare le accuse nei loro confronti.
In carcere sono finiti Giuseppe Fiore, 59 anni, di Bari; Angelo Lombardi, 58 anni, di Barletta; Giuseppe Caprio, 56 anni, di Trani; Vito Caprio, 22 anni, di Trani; Mustapha Erragh, 39 anni, originario del Marocco. Ai domiciliari invece: Mohamed Zouhait, 35 anni, originario del Marocco; Lorenzo Tedeschi, 50 anni, di Trani; Giuseppe Patruno, 33 anni, di Trani.
In particolare Angelo Lombardi, Giuseppe Fiore e Riccardo Regano erano già stati arrestati a maggio scorso, perché considerati responsabili di azioni estorsive.
Le richieste estorsive, secondo le ipotesi investigative, non si sarebbero limitate alle sole somme di denaro, ma anche attraverso una serie di pressioni, finalizzate a far abbandonare l'attività gestita dalla vittima per "poter espandere l'attività commerciale riconducibile a uno degli arrestati". A queste si aggiungono una serie di intimidazioni di carattere mafioso per spingere l'imprenditore a ritrattare le accuse nei loro confronti.