Sequestrata a Trani una cava dismessa utilizzata come discarica abusiva

Gli agenti del comando dalle stazione di Corato del Corpo Forestale dello Stato, condotte dal Sovrintendente Giuliano Palomba, hanno proceduto al sequestro di una cava dismessa utilizzata come discarica abusiva, dando esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Trani, Francesco Zecchillo, in agro del comune di Trani ed esattamente in località Montericco.

Tre sono le persone indagate, tra conduttori e proprietarie dei terreni sequestrati, denunciati per reati riguardanti l'ambiente inerenti la gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, effettuata attraverso la produzione e il successivo smaltimento mediante interramento all'interno della cava abbandonata.



Le indagini dei Forestali, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani Fabio Buquicchio, hanno permesso di accertare che l'abbandono in modo ripetitivo, all'interno della cava di rifiuti speciali non pericolosi, quali rifiuti derivanti dalla lavorazione della pietra, non era riconducibile ad un progressivo riempimento della cava abbandonata mediante un regolare piano di bonifica dei siti, ma ad uno smaltimento illecito.

Infatti, i lavori intrapresi hanno avuto quale unica finalità quello di smaltire rifiuti di diversa tipologia e che ha comportato il parziale riempimento della cava, non possono essere qualificate come attività di bonifica: questa avrebbe dovuto invero essere autorizzata dal Settore Minerario della Regione Puglia e dal Comune di competenza, nel caso in specie dall'amministrazione comunale della città di Trani, ed effettuata attraverso norme tecniche di recupero ambientale che comporta il risanamento di aree prima fruttate poi abbandonate in modo da poterle utilizzarle ad usi produttivi o sociali.