Cistite
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Salute d'asporto

Cistite, fitoterapia e consigli nutrizionali

Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca

La cistite è un'infezione del tratto urinario, causata nelle forme definite complicate dalla presenza di microrganismi atipici come l'Enterococcus spp., il K. Pneumoniae, la Candida spp., lo S. aureus, il P. mirabilis, il P. aeruginosa. L'infezione si manifesta in seguito alla colonizzazione dell'urotelio da parte di microrganismi patogeni che sono riusciti a superare le difese immunitarie. La modalità di infezione più comune è la via ascendente, ovvero i batteri provenienti dal canale anale risalgono l'uretra. A questo livello, la colonizzazione batterica patogena determina uno stato infiammatorio, prima acuto, poi cronico, che altera la struttura vescicale.

L'approccio immediato è la somministrazione antibiotica, ma a causa della sempre più frequente resistenza antibiotica, sono richieste soluzioni alternative con l'ausilio di fitoterapici naturali.

Il D-mannosio, un carboidrato che viene eliminato attraverso le urine e non metabolizzato dal nostro corpo (infatti può essere usato in chetogenica) impedisce il legame dei batteri all'urotelio, impedendo quindi la colonizzazione e la conseguente infezione.

L'estratto di tè verde è ricco di epigallocatechina gallato e epicatechina gallato, che oltre al noto effetto antiossidante ed antitumorale, possiedono un effetto antimicrobico su molti batteri. Associando questi principi attivi con la vitamina C e curcumina la biodisponibilità ne viene notevolmente aumentata.

La Vitamina C ha una debole azione acidificante dell'urina, ma questo favorisce la conversione dei nitriti, prodotti dai batteri, in ossido nitrico, un molecola con effetto batteriostatico, ovvero che impedisce la crescita batterica.

Il mirtillo rosso, noto come cranberry, presenta un elevato contenuto di molecole con proprietà antiossidanti ed antimicrobiche. Inoltre i polifenoli in esso contenuti favoriscono la composizione antiinfiammatoria del microbiota intestinale.

La quercetina si trova naturalmente in capperi, cipolla, mela, frutti di bosco e sedano, esercita un'azione immunomodulante ed antiinfiammatoria, inoltre impedisce la formazione dei biofilm batterici, ovvero aggregati di batteri.

Una dieta ricca di frutta e verdura, con elevato apporto di polifenoli ed antiossidanti, è in grado di ridurre del 16% l'incidenza di infezioni ricorrenti, rispetto a diete ad elevato contenuto di carne. Inoltre carne di suino e di pollo possono fungere da vettore di microrganismi uropatogeni. Inserire nella propria dieta alimenti fermentati come la giardiniera di verdure, crauti, yogurt, kefir è utile per arricchire il microbiota e modulare le risposte immunitarie.

Altri suggerimenti sono:
- Bere almeno 1.5-2L di acqua al giorno
- Evitare di trattenere la minzione
- Curare l'igiene intima
- Regolarizzare il transito intestinale
- Evitare saponi troppo aggressivi
- Evitare indumenti intimi e/o pantaloni troppo stretti
- Ridurre lo stress.
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