A mare vicino al depuratore: mancano i cartelli di divieto

La Capitaneria scrive al Comune: «Intervenite con urgenza». Nell'ordinanza di giugno del 2012 il sindaco ne aveva disposto l'installazione

martedì 20 agosto 2013
Tante persone vanno ancora a mare a poco meno di 500 metri di distanza dal depuratore. E' quanto hanno riscontrato in questi giorni gli uomini della Capitaneria di porto di Trani durante un sopralluogo nel tratto di costa adiacente il cantiere nautico "Trani marina yachting srl", posto a meno di 500 metri dallo sbocco del depuratore, posto sotto sequestro l'anno scorso ed al centro di un'inchiesta giudiziaria.

La zona risulta interessata dal divieto di balneazione (esiste un'ordinanza del 15 giugno del 2012 firmata dal sindaco Gigi Riserbato) ma dai riscontri dei militari è priva di qualsivoglia informazione segnaletica per i cittadini nonostante l'ordinanza sindacale stessa li prevedesse espressamente. Alla luce di quanto accertato, il comandante dell'ufficio locale marittimo, Stefano Sarpi, ha chiesto al Comune di intervenire con urgenza. La Capitaneria ha anche segnalato la presenza di soggetti intenti a vendere bevande.