A Trani saldi limitati ad un solo mese?

Proposta della Confesercenti BAT per evitare il tracollo del settore.

lunedì 1 dicembre 2008
Limitare il periodo dei saldi a un solo mese e spostare la data di inizio delle promozioni al fine di salvaguardare il settore distribuzione dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori. E' la proposta lanciata dalla Confesercenti BAT unitamente alla FISMO – Federazione Italiana Settore Moda della Confesercenti Puglia alla vigilia della stagione promozionale invernale che dovrebbe partire nella prima settimana di gennaio 2009.

«In questi anni – spiega Gianluca Patruno, segretario della Confesercenti di Canosa e responsabile del settore moda della Confesercenti BAT – il settore ha visto una caduta verticale dei livelli di redditività dovuta alla concorrenza della Grande Distribuzione, in questo favorita anche da una normativa fiscale che in pratica colpisce i piccoli dettaglianti, la revisione al rialzo degli studi di settore e dall'attuale normativa in materia di vendite promozionali e saldi di fine stagione. Pur comprendendo che il periodo dei saldi, in un momento particolarmente difficile per le famiglie, rappresenta la possibilità di effettuare acquisti rimandati di mese in mese, siamo arrivati alla conclusione che per i commercianti, al contrario, la promozione di fine stagione rappresenta una forte perdita".

«Se facciamo l'esempio della promozione estiva – continua Patruno – è lampante come, iniziando i saldi i primi giorni di luglio, in pratica a stagione appena iniziata, la gente sia invogliata ad aspettare e evitare acquisti nei periodi di vendita normale. I saldi, sia chiaro, sono destinati a vendere le merci in rimanenza, non rappresentano la vendita quotidiana della merce, perché oltre a ridurre il margine operativo lordo a cifre irrisorie, spesso mandano l'esercente in perdita».

La soluzione, per la Confesercenti BAT, è la limitazione del periodo promozionale. «La nostra proposta – dichiara il responsabile del settore moda – è quella di limitare i saldi estivi al mese compreso tra il 15 agosto e il 15 settembre e quelli invernali al periodo che va dal 1 febbraio al 28 febbraio. Abbiamo già provveduto a inoltrare la nostra proposta alla Regione Puglia, sperando che l'ente ci ascolti e comprenda le ragioni e i destini di un settore che da lavoro a circa 183.000 persone in tutta la regione e che non può rimanere inerte davanti a un lungo e inesorabile deterioramento».