Accesso al credito, Provincia al fianco di piccole imprese e artigiani

Approvato un progetto comunitario

domenica 28 novembre 2010
La giunta provinciale di Barletta, Andria, Trani, su proposta dell'assessore provinciale alle attività produttive, Tonia Spina, ha approvato il progetto di indirizzo denominato Microcredito, nell'ambito dell'iniziativa europea a sostegno della crescita e dell'occupazione.

«Si tratta di un progetto finanziato dall'Unione europea - sottolinea l'assessore Tonia Spina -, finalizzato a fornire un supporto finanziario alle persone fisiche o giuridiche che trovino difficoltà ad accedere al credito bancario, non essendo in possesso di un'adeguata situazione giuridica e patrimoniale e di idonee garanzie, ma che appaiono moralmente in grado di impegnarsi in un progetto di sviluppo delle proprie potenzialità. Si potrà, in sostanza, erogare finanziamenti principalmente per l'avvio di attività imprenditoriali, frequenza a corsi professionali volti a favorire il recupero o l'ingresso nel mondo del lavoro ed esigenze diverse che appaiano comunque meritevoli in relazione allo scopo sociale. Il progetto rappresenta, in un momento di grave crisi dell'economia mondiale, il concreto coinvolgimento della Provincia nel processo di crescita e sviluppo del territorio, e mira a dare sostegno e respiro alle piccole imprese ed agli artigiani, per il rilancio dell'economia attraverso il Fondo di microcredito».

Promotore del progetto è la Provincia Bat, in qualità di socio promotore, la quale, per la costituzione del partenariato, potrà coinvolgere soggetti quali gli istituti bancari, i Consorzi di garanzia Fidi, che prestano garanzia sul finanziamento a tutela del fondo e potrebbero operare con il supporto del fondo europeo per gli investimenti quale contro-garante, e le associazioni di categoria.

Le fasi operative del fondo di microcredito sono, in totale, sei: la concertazione da parte dell'Ente proponente con soggetti interessati (banche, confidi ed associazioni di categoria); l'individuazione e la definizione dei partner e relativi accordi di collaborazione; la delibera dell'Ente proponente di nomina e costituzione di un comitato promotore tra i costituenti; l'apertura da parte dello stesso comitato ad altri soggetti portatori di interessi (enti pubblici o privati, Camere di Commercio ed Università); la partecipazione al bando comunitario; l'eventuale costituzione di società di capitali con conferimento del cofinanziamento pro-quota.