Acquisizione del Supercinema, primo passo del Consiglio

Approvato l’atto di indirizzo, riveduto e corretto rispetto a 6 mesi fa. Ai dirigenti il compito di valutare la fattibilità tecnica ed economica dell’operazione

lunedì 13 maggio 2013 21.22
«Non un capriccio ma un dovere». Così l'assessore alla cultura, Salvatore Nardò, ha ripresentato in Consiglio comunale la delibera con cui il Consiglio comunale ha approvato l'atto di indirizzo propedeutico all'avvio di una trattativa con i proprietari del Supercinema per l'acquisizione dello stesso al patrimonio comunale.

Il provvedimento è stato riproposto in aula dopo quasi 6 mesi dalla prima volta, ma riveduto e corretto da un corposo emendamento. Nessuna indicazione su beni comunali da offrire in cambio così come sparisce il punto in cui si intendeva giungere all'acquisizione dell'immobile mediante procedure espropriative in caso di braccio di ferro con i proprietari.

Il Consiglio ha approvato un documento più soft, una semplice ma significativa volontà di acquisire l'immobile (per poi procedere ad un intervento di recupero architettonico e funzionale) dando mandato ai dirigenti di verificare la disponibilità dei privati a cedere il Supercinema e successivamente di valutare la fattibilità dell'operazione sia sotto il profilo tecnico che amministrativo. Infine, andranno trovate le forme più idonee per l'acquisizione, ivi compresa la permuta con beni immobili comunali. A parte, poi, vanno conteggiati i costi per la ristrutturazione, tutti da quantificare.

La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli e 2 astenuti (Ferrante e Santorsola). Undici gli assenti, Durante il dibattito, voce fuori dal coro quella di Franco Laurora: «Attendiamo di sapere una stima dell'operazione ed i costi di un'eventuale ristrutturazione. Per allestire un teatro comunale con annesso centro congressi ci potrebbero essere anche altri luoghi in città forse più indicati. Non escluderei di pensare ad una riqualificazione del monastero degli agostiniani in piazza Gradenigo dove sussisterebbero anche meno problemi di viabilità visto che abbiamo approvato un piano comunale del traffico e della sosta che prevederebbe in quel posto un parcheggio interrato»