Agenzia delle Entrate, Trani teme lo spettro chiusura

L'ufficio cittadino rischia un serio declassamento. E Riserbato, Corrado, Di Modugno e Laurora scrivono a Ventola

venerdì 17 febbraio 2012 10.28
Come anticipato dal nostro Giovanni Ronco nell'ultima puntata della sua rubrica, l'ufficio di Trani dell'agenzia delle entrate rischia un serio declassamento. Con l'istituzione della direzione provinciale, già una parte dell'ufficio (quello preposto a controlli e verifiche) è transitata a Barletta o è comunque prossima a trasferirsi nel mese di marzo. In questi giorni, come da noi scritto, è stata prospettata l'eventualità della chiusura degli uffici territoriali, il che significa lasciare a Trani praticamente degli sportelli di front office e nulla più.

Questa ipotesi viene fermamente contrastata da quattro esponenti provinciali della città di Trani, Gigi Riserbato, Giuseppe Corrado, Stefano Di Modugno e Carlo Laurora. In una nota (primo firmatario Riserbato) i quattro politici tranesi chiedono al presidente della Bat, Francesco Ventola, di prodigarsi per scongiurare questa chiusura: «Sarebbe una decisione inaccettabile – scrivono i quattro – specie se si considera che la città di Trani, co-capoluogo di Provincia, dovrà altresì ospitare, in quanto polo giudiziario, la commissione tributaria».

A Ventola è stato chiesto di organizzare un incontro con il direttore regionale dell'agenzia delle entrate (che ha sede a Bari) ed in caso di conferma di smobilitazione da Trani di interessare i parlamentari del territorio affinché questi intercedano presso il ministro dell'economia.