Alla scuola "De Amicis" arriva Nao, il robot umanoide

Finanziato il progetto "Coding e Stem" per nuovi spazi laboratoriali

martedì 16 novembre 2021 10.09
Un nuovo alunno molto speciale si è iscritto al "De Amicis": è "Nao", il robot umanoide che si muove, riconosce persone e oggetti, ascolta e parla, completamente programmabile.

Il Ministero dell'Istruzione ha finanziato il progetto "Coding e Stem" presentato dal 1°C.D. "De Amicis" di Trani nell'ambito del Pnsd (Piano Nazionale Scuola Digitale).

Il Progetto è finalizzato a promuovere la realizzazione di spazi laboratoriali e la dotazione di strumenti digitali idonei a sostenere l'apprendimento curricolare e l'insegnamento delle discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Il "De Amicis" ha acquisito nuovi robot per l'insegnamento del coding e della robotica educativa, arricchendo le tipologie di robot già presenti nella scuola.

"L'imminente arrivo dell'ultima versione del robot umanoide Nao è sicuramente la notizia più bella - spiega il dirigente scolastico del "De Amicis", Paola Valeria Gasbarro - perché attesa e ricercata da alcuni anni. Nao è estremamente realistico e naturale nei movimenti, parla Italiano e Inglese, riconoscere forme e afferra oggetti, è capace di ascoltare e capire in diverse situazioni, si sposta, balla, esplora una stanza, interagisce con le persone ed esprime emozioni. È uno strumento di studio e test efficientissimo. Rappresenta il complemento ideale per insegnare coding e robotica e le discipline Stem a tutti i livelli, dalla scuola elementare all'università. Nao sarà un piccolo amico (è alto 58 cm) per gli alunni della scuola primaria e dell'infanzia, a cominciare dai ragazzi delle classi quinte che frequenteranno, a partire da dicembre 2021, il corso di formazione "Smart robot", finanziato con fondi Pon. Con il progetto "Coding e Stem" la scuola sta acquisendo anche: schede programmabili e kit di elettronica educativa per scatenare l'immaginazione degli alunni e sviluppare progetti sempre diversi; strumenti per l'osservazione, l'elaborazione scientifica e l'esplorazione tridimensionale in realtà aumentata, per completare la progettazione di materiali avviata con l'acquisto anni fa della stampante 3D; software e app innovativi per la didattica digitale delle Stem, per far creare agli alunni grafiche, collage, volantini, brevi filmati e animazioni seguendo semplici procedure".