Allagamenti in via Andria, il Comitato di Quartiere denuncia il degrado della zona

Caditoie intasate e fogna bianca non a norme le principali cause

sabato 6 settembre 2014 6.04
Via Andria: caditoie intasate e fogna non a norma di legge
Un comunicato di denuncia quello inviato dal vice presidente del Comitato di Quartiere "Via Andria", Salvatore Brunetti, sulle condizioni stradali zona che, a causa di diversi problemi ad oggi irrisolti, è solita allagarsi, come accaduto in quest'ultimi giorni per via delle abbondanti precipitazioni.

Primo fra questi lo stato delle caditoie ai margini della strada. «A seguito degli eventi meteorici - scrive Brunetti - che si susseguono con sempre maggiore intensità, varie zone stradali dell'area artigianale di Trani, prospiciente su Via Papa Giovanni XXIII, risultano oggetto di allagamenti che provocano notevoli disagi non solo al traffico veicolare e pedonale, ma soprattutto, all'operatività delle aziende ivi ubicate. Nonostante la presenza in suddetta via delle rete di fogna bianca, i frequenti allagamenti potrebbero dipendere principalmente dal suo stato di completo degrado e abbandono perché le numerose caditoie ubicate in corrispondenza dei marciapiedi, giusta sopralluogo effettuate dal Comitato, risultano intasate e ostruite da fango e rifiuti inerti che impediscono il regolare deflusso delle acque piovane».

Seconda causa, le condizioni delle rete fognaria bianca non completamente a norma di legge. «Oltre ai predetti disagi che penalizzano la zona artigianale - prosegue -, il Comitato ha accertato che, ad oggi, nonostante le continue sollecitazioni inoltrate nel tempo alla varie amministrazioni, la rete di fogna bianca continua ad essere priva di un regolare "impianto di prima pioggia" (previsto dalle vigenti normative) per lo scarico delle acque meteoriche a mare, poiché il pozzetto terminale della rete in prossimità del mare, ubicato in via dei Finanzieri, risulta murato. Pertanto, in occasione degli eventi piovosi, le acque meteoriche, dopo aver riempito completamente la rete di fogna bianca, arrivano all'ultimo pozzetto murato, posto a pochi metri dalla battiglia e tracimano uscendo da esso e si riversano a mare. Tale scarico, che ad avviso del Comitato, risulta illegale e incontrollato, perché privo del necessario "impianto di prima pioggia" potrebbe determinare l'inquinamento del tratto di mare, tenendo presente che non si è solo alla presenza di semplici acque meteoriche che interessano strade urbane, ma anche di acque che trasportano scorie e residui provenienti dai piazzali esterni dei numerosi opifici industriali prospicienti su via Papa Giovanni e su via Barletta, che per motivi lavorativi, spesso stoccano sui piazzali anche prodotti inquinanti».


«La soluzione che il Comitato di Quartiere di Via Andria - conclude Brunetti - propone all'amministrazione comunale è di provvedere urgentemente: alla pulizia delle caditoie, dei pozzetti e delle tubazioni della rete di fogna bianca; accertare eventuali lesioni della condotta di fogna bianca, per evitare il disperdersi dell'acqua nel sottosuolo che potrebbe causare cedimenti della sede stradale;alla realizzazione di un idoneo "impianto di prima pioggia"».